Parlano i genitori dei ragazzi morti nel sonno | I dubbi su quello che hanno ingerito

Flavio, il padre di uno dei ragazzi morti nel sonno pensa che di mezzo ci siano delle sostanza per dimagrire: “Avevano la fissa per la dieta”

ragazzi morti a terni
ragazzi morti a terni (foto dal web)

Frullano tantissime idee e dubbi nella mentre dei genitori dei ragazzi morti nel sonno a Terni. Non si danno pace e vorrebbero vederci chiaro su quello che è successo davvero. Aspettano novità dalle indagini e si fanno forza a vicenda Silvia e Maria Luisa, le due mamme, amiche fraterne, che hanno trovato contemporaneamente Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi morti nel sonno.

Vorrebbero sapere cosa c’era davvero in quella bottiglietta che i ragazzi hanno acquistato per 15 euro. L’uomo fermato, un pusher, dice che sia acqua e metadone ma le due donne sono dubbiose. “Devono avergli dato una dose letale di qualcosa che non sappiamo”, dice al telefono a La Repubblica mamma Silvia.

Impossibile per i genitori di Flavio e Gianluca morire senza che ci sia stato il ben che minimo avviso. Entrambi erano due ragazzi robusti e in salute, 120 chili l’uno, alti oltre un metro e 80. “Cosa mai può averli uccisi?”, è la domanda che si ripete il padre di Flavio, Fabio Presuttari, medico a Roma. Ha seri dubbi sul fatto che sia stato davvero il metadone che, dice senza dubbi, “non dà questi sintomi”.

Ragazzi morti nel sonno, la pista del dimagrimento

Terni, due ragazzi morti nel sonno
Terni, due ragazzi morti nel sonno (Web)

I dubbi sul solo uso di metadone restano e non solo da parte dei genitori dei due ragazzi. Anche la Procura di Terni che sta indagando mette sul banco l’ipotesi che alla base di tutto ci sia un mix di droghe. Il metadone si, probabilmente unito alla codeina, l’oppiaceo contenuto in alcuni sciroppi per la tosse.

Ma le ipotesi non si fermano qui: alcune sostanze unite ad integratori sportivi, trovati e sequestrati nella cameretta di uno dei ragazzi, avrebbero potuto creare un mix letale. Ed è a questo che pensa papà Fabio.

I due erano amanti della palestra e avevano “la fissa per la dieta”, spiega. E secondo lui “qualcuno potrebbe avergli propinato qualcosa come soluzione per mangiare meno e dimagrire”. È questa l’idea fissa dell’uomo.

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Tutto sarà più chiaro solo con i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici che dovrebbero essere pronti per sabato all’ospedale di Perugia. Solo allora si capirà meglio quello che è successo e si potranno indirizzare nuove indagini più mirate.

Solo dopo questo step si procederà ai funerali e in quel giorno sarà lutto cittadino. Lo ha annunciato il sindaco di Terni, Leonardo Latini.

I genitori: “Non siamo sprovveduti”

Ma i genitori di Flavio e Gianluca ci tengono a puntualizzare che non sono affatto degli sprovveduti. I due giovani erano tranquilli e stavano bene. “Erano ragazzi seguiti, controllati, che non mai dato segni di utilizzo di sostanze” ha detto papà Fabio. Ci tiene a puntualizzare che sia lui che Silvia sono dei medici e se ci fosse stata qualcosa l’avrebbero capito.

Silvia ribadisce che suo figlio quella sera, prima che si addormentasse per sempre, stava bene e se così non fosse stato se ne sarebbe accorta, puntualizza la donna. “Se una persona sta male me ne accorgo accidenti, sono un medico”.

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Carabinieri (foto dal web)

Tutto era organizzato anche per l’indomani quando i due avrebbero dovuto iniziare un periodo di volontariato al Comune di Terni. Flavio ha detto infatti di andare presto a letto perché l’indomani la sveglia sarebbe suonata presto.

La mamma di Flavio dunque smentisce che il figlio non stesse bene come hanno invece raccontato alcuni suoi coetanei in Procura.

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