Covid in Italia, scende ancora l’età media dei positivi al virus

L’ultimo rapporto dell’Iss-Ministero della Salute fa sapere che In una settimana l’età media dei nuovi positivi al Covid è scesa da 35 a 30 anni

Si abbassa l'età media di positivi al Covid da 35 a 30 anni (foto dal web)
Si abbassa l’età media di positivi al Covid da 35 a 30 anni (foto dal web)

Sembra essere scesa intorno a 30 anni l’età media nella quale avvengono i contagi da nuovo Covid. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e del ministero della Salute stilato oggi e reso noto alle istituzioni e alla stampa.

In Italia, come in Europa e globalmente, si è verificata una transizione epidemiologica dell’epidemia da Sars-CoV-2 – si legge nel documento – con un forte abbassamento dell’età mediana della popolazione che contrae l’infezione. L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 30 anni”.

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Secondo il report “si conferma un aumento nei nuovi casi segnalati in Italia per la terza settimana consecutiva con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni di 9.65 per 100mila abitanti, in aumento e simile ai livelli osservati all’inizio di giugno. La maggior parte dei casi è stata contratta sul territorio nazionale (risultano importati dall’estero il 28,3% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio)“.

“La circolazione si legge ancora nel documento – avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità”.

Nuovi contagi, cambia il metodo di trasmissione

Si abbassa l'età media di positivi al Covid da 35 a 30 anni (foto dal web)
Si abbassa l’età media di positivi al Covid da 35 a 30 anni (foto dal web)

Come si legge nella nota si sta riscontrando anche a causa del periodo estivo un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione, i casi di infezione diagnosticati recentemente sono legati soprattutto ad attività ricreative, risultano essere comunque meno gravi e le persone affette sono asintomatiche.

Secondo il report l’indice di trasmissione nazionale (Rt) “è pari a 0.83 (0.67 – 1.06) di cui il 63% dei nuovi casi sono stati diagnosticati grazie a screening e monitoraggio. Il Ministero della Salute nel suo bollettino aggiornato ha comunicato che oggi il numero delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza è salito a 256.118 con un incremento di +840 casi. Diminuiscono i soggetti attualmente positivi al Covid che ad oggi ammontano a 16.014 (+654). Aumentano i ricoveri in terapia intensiva (+2) con 68 pazienti totali.

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Secondo l’Iss il quadro delineato porterebbe ad “una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento”, e il virus “quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all’importazione da Stati esteri e successiva trasmissione locale“.

Covid (foto dal web)
Covid (foto dal web)

Se il numero di casi totali resta abbastanza contenuto è “grazie alla ricerca e la gestione dei contatti, inclusa la quarantena dei contatti stretti e l’isolamento immediato dei casi secondari“. Inoltre “la riduzione nei tempi tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi/isolamento è uno dei motivi che permette una più tempestiva identificazione ed assistenza clinica“.

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