Scuola, sull’uso delle mascherine il ministro Azzolina chiarisce

Scuola, il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina: “Nessun rischio per il ritorno in classe. La mascherina si potrà togliere al banco”
Lucia Azzolina (Diva e Donna)
Lucia Azzolina (Diva e Donna)
I contagi tornano ad aumentare e la scuola, la cui apertura è prevista entro il 14 di settembre, ossia meno di un mese, torna al centro del dibattito. “Stiamo facendo i salti mortali, lavoriamo da settimane per questo obiettivo. Vogliamo riaprirle, ma anche evitare che richiudano”, ha affermato il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina. Sulla storia delle mascherine in classe ha chiarito che saranno distribuite 11 milioni di mascherine al giorno ma in classe si potrà tenere sul banco. Poi sulla faccenda delle responsabilità dei dirigenti scolastici (ex presidi) chiarisce: “Chi conosce la scuola sa che è un sistema molto complesso e con grandi differenze. E il ministero ha competenze relative. Sa, ad esempio, che non sono io a poter disporre la chiusura delle scuole? Eppure, ci ho sempre messo la faccia. Da venti anni c’è una legge in Italia che prevede l’autonomia scolastica e assegna molte competenze ai dirigenti scolastici. Il nostro compito è stato quello di accompagnarli e seguirli. Ci parlo tutti i giorni, nessuno di loro è stato lasciato solo”.

Scuola, il ministro chiarisce

Ritorno a scuola
La ministra Azzolina
Poi si è soffermata sul protocollo nello specifico. Ad esempio, chiarisce che spetta ai genitori, prima di uscire di casa, misurare la temperatura ai figli. Ci saranno poi referenti territoriali a supportare le scuole per le emergenze sanitarie. Non manca la polemica politica con la risposta a una di quelle che Azzolina definisce menzogne del segretario della Lega: “Il plexiglas era una bufala di Salvini.
Covid Germania
(foto dal web)
Sul metro di distanza tra rime boccali (cioè bocca a bocca, nell’augusto lessico ministeriale) si può derogare, secondo il Cts”. Sugli orari, infine, il ministro ricorda che la flessibilità nelle scuole esiste già da anni, per effetto della già annotata autonomia scolastica. Tuttavia, il monte orario resta stabilito dal ministero e rimane lo stesso, senza sconti.
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