Il governatore della Sardegna Christian Solinas ha fatto alcune dichiarazioni a proposito dei casi di contagio da Covid-19 registrati in Sardegna
Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha dichiarato che i casi di contagio da Covid-19 che si sono registrati nell’isola sono tutti di importazione o sono persone che sono tornate da alcune zone in cui ci sono stati dei focolai. Ha poi aggiunto che non c’è un “caso Sardegna”, visto che non c’è mai stata una “circolazione virale autoctona”. “I sardi hanno fatto grandi sacrifici per preservare l’immunità, ora la ripresa dei contagi è dovuta alla circolazione senza controlli adottata dal governo”, ha detto Solinas. Nonostante il periodo negativo che sta attraversando il turismo, la Sardegna ha avuto 7 milioni di visitatori durante l’estate, un numero alto, che poteva essere ancora più elevato a detta del governatore se “non ci fosse stato tutto questo battage mediatico e la campagna che si sta facendo contro la Sardegna, contro il turismo in Sardegna”.
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Solinas: “Ci doveva essere un sistema di controlli in Sardegna per limitare i contagi di ritorno”
Il governatore Christian Solinas ha poi aggiunto che tre mesi fa aveva fatto richiesta per vedere applicato nell’isola “un sistema di controlli sui turisti” e viaggiatori che entravano nell’isola per “limitare i contagi di ritorno”. Il presidente è stato accusato di voler attuare qualcosa di incostituzionale ed è finito sotto attacco quando voleva attuare un test di ingresso per essere sicuri nella negatività di ogni persona che rientrava nell’isola.
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“Ora sento un assessore del Lazio che chiede la stessa cosa: vuole che sia fatto il test a chi arriva nella nostra isola. Questo non è accettabile perché non esiste un problema Sardegna”, ha concluso Christian Solinas.
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