Palermo: firmato protocollo per un “parco libero” commemorativo di Libero Grassi

L’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi risale a ventinove anni fa: stamane la cerimonia commemorativa a Palermo

Grassi
Libero Grassi (Facebook)

Si è tenuta stamattina a Palermo, nel luogo in cui fu ucciso, la cerimonia commemorativa di Libero Grassi: l’imprenditore che ha pagato con la vita il coraggio di opporsi alle logiche di Cosa Nostra.

Presenti, oltre ai figli, anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’assessore regionale Toto Cordaro, il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, il prefetto Giuseppe Forlani, le forze dell’ordine.

Il momento solenne è stato sottolineato dall’iniziativa di Alice e Davide Grassi, figli dell’imprenditore, che hanno spruzzato una vernice rossa nel punto in cui fu ucciso Grassi, in via Alfieri, per mano di Salvatore Madonia.

Raggiunto anche l’accordo con il comune di Palermo e l’associazione “Parco libero” che consentirà di realizzare, nella borgata di Acqua dei corsari, un parco agognato da tempo, oltre che dai famigliari, anche da molti cittadini.

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Commemorazione per Libero Grassi: a Palermo la cerimonia che ne ricorda l’assassinio

https://www.facebook.com/l.grassi/posts/10158109316958035

Il 29 agosto 1991 Libero Grassi, l’imprenditore che si rifiutò di pagare il pizzo alla mafia, fu ucciso a Palermo dopo una lunga serie di minacce e ritorsioni; incisive le dichiarazioni rilasciate ai mass media, dallo stesso Grassi, che ne hanno fatto il simbolo della lotta antiracket.

La sua impresa, la Sigma, produceva biancheria ed ebbe subito un incredibile successo in termini di fatturato: non stupisce dunque l’attenzione che la mafia rivolse nei suoi confronti. Stando alle sue stesse dichiarazioni, le prime minacce, dopo essersi rifiutato di pagare tangenti, avvertivano di fare attenzione ai locali della sua impresa nonché ai suoi famigliari. Immediata la denuncia dell’imprenditore e deciso il suo sfogo sul Giornale di Sicilia in cui si rivolgeva proprio ai suoi aguzzini.

 

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Il #29agosto 1991 la #mafia uccide l’imprenditore palermitano #LiberoGrassi: si era opposto pubblicamente al racket imposto da #CosaNostra

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L’imprenditore rifiutò anche la protezione dimostrando di non volersi piegare ad un “sistema” molto diffuso e verso il quale, la maggior parte, scelse di tacere.

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