Firenze, bambina di un anno affetta da due gravi malattie: i medici decidono per una delicata operazione. È il primo caso in Italia.
Secondo quanto reso noto dall’Ospedale pediatrico Meyer, nel mese di agosto una bambina di un anno è stata sottoposta ad un trapianto, nonostante l’esito del suo tampone per il Covid 19 fossi risultato più volte positivo. Un’operazione molto delicata, nonché una scelta piuttosto rischiosa per i medici. La bambina soffriva di una leucemia mieloide ad altissimo rischio ed aveva urgente necessità di un trapianto di cellule staminali. “È un caso che non ha precedenti in Italia” sottolinea l’Azienda ospedaliera, i cui responsabili si dicono oggi convinti della decisione presa per salvare la vita alla bambina.
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Operazione delicata al Meyer: “Non avevamo scelta”
“Non avevamo scelta” spiega Veronica Tintori, responsabile della Sezione trapianti ematopoietici. “Abbiamo preso il coraggio a quattro mani e abbiamo deciso di andare avanti”. La giovane paziente era in condizioni gravi ed un’ulteriore attesa sarebbe potuta costarle la vita. Ad un mese esatto dalla delicata operazione, i medici si dicono particolarmente fiduciosi ed affermano di aver compiuto la scelta giusta. La bambina di un anno e cinque mesi dovrà adesso seguire un rigido percorso di cure, ma risulterebbe per il momento fuori pericolo.
Sempre secondo fonti ufficiali, l’operazione è stata eseguita nell’area Covid. “La peculiarità di questo trapianto è stato l’averlo iniziato con la piccola ancora positiva” ha spiegato il responsabile del reparto. “Era una condizione clinica paragonabile a una brutta influenza: in questi casi si rimanda il trapianto”.
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