Nel Regno Unito l’infezione da Covid è galoppante e secondo gli esperti potrebbe condurre a 50.000 nuovi casi al giorno.
Momenti di tensione e di allarme nel Regno Unito; i contagi da Covid non si arrestano. Il paese sta subendo dei costanti aumenti circa il numero dei positivi al virus: dati allarmanti che hanno indotto gli esperti a pensare che continuando in questo modo, a metà ottobre ci saranno quasi 50 mila nuovi casi al giorno. Quest’affermazione che tuona pesantemente sull’intero paese ma anche in Europa, è stata fatta da Sir Patrick Vallance, il consigliere scientifico del governo britannico. L’esperto, in occasione di un briefing di Downing Street ha presentato un grafico per mostrare la situazione attuale e quelli che saranno le tendenze future. Dal grafico sono emersi dei dati per nulla rassicuranti: se non si interviene in maniera incisiva per bloccare l’infezione, i contagi subirebbero un’ulteriore impennata.
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Coronavirus, situazione allarmante nel Regno Unito e in Belgio
Patrick Vallance sempre in occasione del briefing avrebbe detto espressamente che si rischia di arrivare a “più di 200 morti al giorno“ entro la metà di novembre. Situazione preoccupante anche in un altro paese europeo: il Belgio. Vallance è stato infatti raggiunto da Chris Whitty, il professore che ha argomentato ulteriormente quanto riferito da Vallance ed ha concluso sostenendo che il Regno Unito si trova ad un punto critico della pandemia. Allo stato attuale infatti i casi di positività al Covid nel Regno Unito hanno ripreso il ritmo del mese di maggio.
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Il primo ministro Boris Johnson sta valutando le varie strategie da adottare per bloccare la diffusione del contagio, misure che potebbero prevedere del blocchi per due settimane ma ancora non si è esposto definitivamente sul punto.
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