Dal 19 ottobre anche Poste Italiane S.p.a. sarà attiva sul fronte della cessione del credito derivante dall’applicazione del superbonus al 110% per i lavori di ristrutturazione che permettano un salto di due classi energetiche.
Poste Italiane farà parte dei soggetti attivi nel campo delle cessioni dei crediti relativi ai lavori di ristrutturazione rientranti nel superbonus 110%.
Già da oggi, inoltre, è attiva per quanto riguarda il bonus vacanze per le imprese.
Due saranno i canali disponibili per la cessione del credito con Poste Italiane: la piattaforma online e gli sportelli presenti nel territorio.
Il meccanismo di cessione del credito che Poste Italiane metterà in atto dal 19 ottobre in poi prevede il rimborso dei costi già sostenuti da imprese e privati e non è aperto a tutti.
Occorre infatti essere titolari di conto corrente BancoPosta.
A fronte della cessione del 110% del bonus per cinque anni, Poste Italiane rimborserà in un’unica soluzione il 103%.
Per capire meglio come sia articolata l’offerta di Poste è possibile visita il sito di Poste Italiane e utilizzare il simulatore lì presente.
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La burocrazia per avviare la cessione del credito a Poste Italiane
Il servizio offerto da Poste Itliane promette di essere a “documenti zero”.
O meglio, la relativa domanda dovrebbe poter essere inoltrata senza step burocratici eccezion fatta la compilazione della richiesta stessa.
Infatti, la procedura può essere avviata soltanto se il cliente si è già attivato per avere tutti i documenti necessari (es. studio di fattibilità, visto di conformità ecc.).
Questa impostazione paperless presuppone però che la domanda sia effettuata da un correntista già abilitato all’internet banking.
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Successivamente all’inoltro della domanda sarà necessario e sufficiente accedere alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate e comunicare la cessione del credito a favore di Poste Italiane.
Infine, con l’assenso dell’Agenzia all’operazione, sarà possibile vedersi accreditata la somma oggetto della cessione (che può essere totale o parziale) da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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