Covid, Conte: “La curva dei contagi risale, serve cautela ma non manderemo la polizia nelle case private. Evitare un nuovo lockdown”
Il premier Conte ha illustrato alla stampa il nuovo dpcm: “Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private, però dobbiamo assumere comportamenti prudenti per gestire questa fase”. Dichiara il presidente del consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa a palazzo Chigi. “La curva dei contagi sta risalendo, non ci possiamo permettere distrazioni – afferma il premier -. Dobbiamo migliorare i comportamenti anche in abitazioni private, le feste in casa sono insidie pericolose”. Per quanto riguarda i locali chiusi alle 24 e niente più feste ha detto: “Discoteche e sale da ballo il governo non le ha mai riaperte: resteranno chiuse. Nei locali pubblici non saranno più consentite feste, a meno che non siano connesse a cerimonie come matrimoni o battesimi, e anche in questi casi con il limite di trenta partecipanti”.
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Conte spiega ultime decisioni
Conte sottolinea la volontà di evitare una nuova chiusura totale del paese. “Il nostro obiettivo è molto chiaro: dobbiamo evitare di far ripiombare il Paese in un lockdown generalizzato. La vita sociale ed economica ha ricominciato a correre, gli indici economici sono positivi, dobbiamo ricominciare a correre per preservare il tessuto produttivo e la salute”. Poi prosegue: “Alcuni Paesi sono in una situazione molto critica, in Italia la situazione è migliore ma non possiamo permetterci distrazioni, non possiamo abbassare il livello di concentrazione”.
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Per quanto riguarda lo sport, il premier spiega: “Non saranno consentite le partite di calcetto e di basket che tanto ci piacciono, non sarà consentito lo sport da contatto amatoriale mentre proseguirà per le società professionistiche e dilettantistiche che rispettano le linee guida”. Infine ha confermato il no alla scuola a distanza richiesta da alcune regioni.
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