Sei una persona che ama mangiare verdura, frutta e prodotti biologici di qualità? Adori cucinare e sei di quelli che si rifiutano di comprare merendine e prodotti preconfezionati? Le opzioni esistenti al giorno d’oggi sono molte, alcune più care di altre a seconda del tempo a disposizione e delle possibilità di ogni famiglia, ma esistono, e sono sempre più numerose.
Una delle opzioni sicuramente più care è optare per l’acquisto di prodotti Bio nei supermercati. Certo, se abbiamo il tempo contato è senza dubbio il modo più semplice e veloce per poter portare a tavola prodotti di qualità e certificati, ma aggiungere al tuo carrello alimenti biologici mentre fai la spesa non è l’unica opzione per poter mangiare sano.
Infatti, per chi è amante del mercato, la possibilità data dai banchi della frutta e della verdura è molto importante. In questo caso forse si ha bisogno di un po’ più di tempo, dato che si dovrà dividere la spesa tra supermercato e mercato, ma è un modo efficace e tradizionale per trovare prodotti più freschi e a prezzi decisamente più economici e se non altro di una qualità superiore.
Negli ultimi anni, poi, con il desiderio sempre più forte di riscoprire le proprie radici, sono in molti coloro che avendone le possibilità prediligono organizzare scappate in campagna, o comunque fuori dal caos cittadino, per ritrovare un contatto con le tradizioni. Tra le usanze più ricercate vi è senza dubbio quella di recuperare i sapori tradizionali e autentici, sapori semplici come possono essere quelli di un pomodoro piantato e raccolto in un agriturismo nel quale si soggiorna, o un piatto di tagliatelle fatto in casa.
Ed è proprio questa tendenza che ha fatto nascere i gruppi di acquisto. Ma cosa sono e come funzionano? Sono attualmente poco conosciuti e per questo meritano un po’ più di spazio e chiarimenti.
Si tratta di gruppi di persone che si riuniscono per poter comprare prodotti alimentari (anche se ci sono gruppi che comperano altri prodotti) direttamente dai produttori (a chilometro zero), saltandosi così gli intermediari che fanno si che il prezzo aumenti notevolmente. Spesso si tratta di una scelta non solo dettata dal prezzo, o dalla qualità dei prodotti, ma anche dal desiderio di favorire il piccolo produttore che si vede svantaggiato rispetto alle grandi superfici ed è frequentemente obbligato ad abbassare i prezzi per riuscire ad essere competitivo se vuole distribuire i propri prodotti all’interno di supermercati e mercati.
Le persone che decidono di formare un gruppo d’acquisto sono generalmente vicini di uno stesso quartiere che decidono di lavorare insieme per scegliere produttori di frutta e verdura (ma anche altri prodotti, per esempio, miele, formaggi, farine ecc.) e poter ordinare direttamente a loro i prodotti che desiderano. Cosa significa? Che ogni ordine di verdure si gestirà insieme per poi essere diviso posteriormente dai componenti del gruppo che devono quindi organizzarsi per gestire la logistica degli ordini.
I gruppi di acquisto si basano su un principio di partecipazione e solidarietà per cui nessuno dei partecipanti guadagna per il suo lavoro in modo diretto, ma ognuno collabora in beneficio di tutto il gruppo che per questo prende il nome di GAS proprio dall’acronimo di Gruppo di Acquisto Solidare.
Per poter dare il via a un gruppo di acquisto prima di tutto è molto importante conoscere persone interessate e che vivono relativamente vicine. Vicini di casa, colleghi di lavoro o parenti. L’ideale è che ci sia un obiettivo comune dato che tutti i componenti del gruppo dovranno partecipare con differenti compiti a rotazione, ed è importante essere consapevoli che ci vuole un certo impegno.
Una volta identificate varie famiglie/persone interessare (per iniziare possono essere 5 o 6) dovrete pensare alla logistica e di conseguenza a una serie di elementi importanti per poter organizzare e gestire il gruppo.
1) Spazio per le riunioni. Un punto o spazio di ritrovo per poter organizzare il gruppo sarà molto importante. Soprattutto per i primi mesi in cui ci sarà bisogno di un po’ più di impegno e tempo per organizzare la logistica, anche se poi tutto sarà molto più semplice e meno impegnativo. Le prime riunioni serviranno anche per conoscersi, dato che si tratta di un’esperienza vitale che non ha solo la finalità di comprare verdure, ma anche di ristabilire certi comportamenti ormai in disuso tra i quali anche la relazione con i propri vicini.
2) Scelta dei produttori. Nelle prime riunioni ci si concentrerà nella ricerca e scelta dei produttori per gli acquisti e quindi ogni partecipante potrà presentare la propria proposta per poterla valutare insieme.
3) Scadenza degli ordini. È necessario definire la scadenza degli ordini e decidere se saranno settimanali, ogni 15 giorni o in date predeterminate dai partecipanti. Sarà necessario creare un calendario per poter ordinare le merci e posteriormente organizzare i turni per smistare i prodotti.
4) Scelta dello spazio per la consegna della mercanzia. Molto importante sarà il luogo nel quale si riceveranno le merci. Un garage o un locale del quartiere saranno più che sufficienti. Dovrete tener conto che gli alimenti arriveranno in cassette (o sacchi) e dovrete preparare voi i lotti per ogni famiglia, quindi avrete bisogno di certo spazio per muovervi, sempre a seconda del numero di famiglie.
5) Gestione delle comunicazioni. Per poter gestire in modo efficace le comunicazioni tra i partecipanti sarà necessario creare un gruppo di Google in modo che sia veloce inviare un messaggio a tutte le famiglie via email. Molto importante sarà anche la creazione di un indirizzo email proprio del gruppo che servirà per gestire la comunicazione tra voi e i produttori. Per l’organizzazione dei turni e per definire date di consegna, o riunioni, potrete usare i Doodle di Google e l’organizzazione sarà molto più semplice. In ultimo, potrete creare un gruppo su whatsapp per poter organizzare nel caso di emergenze.
Sarà importante distribuire i diversi ruoli tra tutti i componenti del gruppo e poi cambiarli in modo rotativo ogni mese (o in date prestabilite). In questo modo tutti sapranno gestire la totalità delle attività del gruppo in caso di necessità.
Non resta quindi che mettersi all’opera e iniziare a con la ricerca di persone interessate. Buon lavoro!
Fonte dell’articolo: Numeroassistenza.it
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