Come riciclare i vestiti

Hai comprato un vestito nuovo, a poco prezzo. Lo hai indossato tante volte, magari riparandolo e rattoppandolo spesso, ma ormai è talmente logoro da non essere più utilizzato. Devi buttarlo? Non necessariamente. Ci sono ancora alcune opzioni da considerare: trasformarlo in uno straccio oppure…riciclarlo.

Posso riciclare i vestiti? Certo, non lo sapevi? Ci sono raccoglitori appositi di vestiti usati, destinati poi al riciclaggio. Per prima cosa, l’abbigliamento viene prima raccolto e poi portato in una struttura di smistamento, da cui:

  • Viene spedito all’esterno per essere rivenduto, anche se accade raramente.
  • Viene trasformato in stracci.
  • Viene triturato e trasformato in altro.
  • Viene riciclato e trasformato in nuovi prodotti tessili.

Purtroppo, solo una piccola parte dell’abbigliamento può essere realisticamente riciclata in nuovi capi, ma comunque viene sempre utilizzato come un prodotto funzionale.

Quali tessuti possono essere riciclati?

Sono tante le cose che possono essere riciclate: vestiti, scarpe, asciugamani, lenzuola, compresi quelli usurati, pieni di buchi, con macchie di grasso ecc.

Decidere su cosa riciclare

Se un oggetto cade in una di queste categorie, è arrivato il momento di riciclarlo:

  • Se ha buchi irreparabili o macchie permanenti.
  • Se non si adatta più.
  • Se non viene indossato da quasi un anno.
  • Se non è più di moda o rientra nello stile personale.

Come riciclarli

Le condizioni dell’abbigliamento indicano dove dovrebbe andare a finire.

Danno riparabile

Bottoni mancanti o cerniere rotte non sono motivi validi per buttare vestiti. Armarsi di ago e filo o trovare un sarto per farli aggiustare.

Indossabile

Anche se gli abiti vengono danneggiati, spesso possono essere recuperati. Alcuni tessuti possono essere riciclati e utilizzati per fare altri vestiti. Quelli che non possono essere riutilizzati direttamente possono essere indirizzati per cose come mobili imbottiti.

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