Cinque suggerimenti per limitare l’esposizione alle radiazioni dei cellulari

L’esposizione alle radiazioni emanate dagli smartphone è ormai una costante, considerando l’utilizzo assiduo e sfrenato profuso dalla stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Sicuramente (o no?) tutti sono consapevoli dell’energia a radiofrequenza emessa dai dispositivi. Tendendoli vicino alla testa oppure semplicemente a contatto con il corpo, il 50% di queste radiazioni vengono inesorabilmente assorbite.

Come fare a limitarne l’assorbimento? Di seguito, 5 consigli da seguire.

Evitare il contatto con il corpo

Seguire le avvertenze riportate nel manuale del proprietario e tenere il cellulare almeno a 10 mm distante dalla testa o da qualsiasi parte del corpo. Ciò significa che non si dovrebbe tenerlo in tasca e che le donne non dovrebbero tenerlo nel loro reggiseno.

Utilizzare messaggi di testo

Se possibile, invece di effettuare una chiamata, mandare un messaggio di teso. Facendo così, si crea un buffer molto più ampio tra l’utente e la potente radiazione emessa dal telefono.

Utilizzare l’altoparlante o una cuffia cablata

Se è necessario effettuare una chiamata, utilizzare l’altoparlante o un auricolare cablato. Quando lo smartphone viene appoggiato alla testa per una chiamata, la quantità di radiazioni assorbite aumenta. L’altoparlante o le cuffie cablate riducono questa quantità.

Chiamate più brevi

Limitare la lunghezza delle conversazioni. Meno tempo trascorso a conversare col cellulare appoggiato alla testa equivale a meno radiazioni che penetrano nel corpo. Se possibile, utilizzare un telefono fisso con cavo. Non utilizzarne uno cordless per lunghe conversazioni.

Limitare l’uso del cellulare ai bambini

I bambini dovrebbero usare i telefoni cellulari solo per le emergenze o in modalità altoparlante a distanza di sicurezza. Il corpo di un bambino è ancora in fase di sviluppo e le radiazioni penetrano nel suo cervello più profondamente che in un adulto.

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