Quando si parla di legislazione nel settore del gioco d’azzardo, ci sono due cose da considerare: è enormemente redditizio e comporta dei rischi elevati, che sfociano maggiormente nella dipendenza. Per questo motivo, i legislatori cercano costantemente una soluzione, tra la raccolta dei benefici economici in termini di tasse e la protezione dei cittadini dal gambling, che sia equilibrata.
Al mondo, ci sono 10 Stati che hanno completamente bandito o limitato il gioco d’azzardo in vari modi, e coloro che infrangono le regole legislative sono soggetti a rigide sanzioni.
In quasi tutti i paesi islamici il gioco d’azzardo è vietato, anche se molti chiudono un occhio su quello online o semplicemente non hanno regole in vigore per disciplinarlo. Tuttavia, negli Emirati Arabi Uniti, ogni tipologia di gioco d’azzardo viene perseguita ai termini di legge e chi gioca clandestinamente potrebbe scontare fino a due anni di galera. L’accesso ai casinò online viene impedito dall’Autorità Legislativa del paese, la quale ha il compito di vigilare il contenuto che passa su Internet.
Il Brunei è fra quei paesi che ha leggi molto severe sul gioco d’azzardo. Attraverso la Common Gaming House Act, viene proibito severamente qualsiasi tipologia di gioco.
La Cambogia è da tempo falcidiata dal problema della dipendenza dal gioco d’azzardo. Per questo motivo, è stato bandito in tutte le forme. Gli unici giochi permessi sono quelli sponsorizzati dal governo, tra cui 5 lotterie private gestite separatamente. Ma c’è un’eccezione e riguarda i turisti. Diversi casinò si rivolgono a loro per generare significative entrate.
Come in Cambogia, la Corea del Nord proibisce severamente sia il gioco d’azzardo online che quello offline, ma consente ai turisti di praticarlo in tour guidati. A Pyongyang è locato l’unico casinò della nazione nord coreana.
Fino a poco tempo fa, tutte le tipologie di gioco d’azzardo erano vietate in Giappone, salvo qualche eccezione, come il Pachinko, a causa del suo significato storico e culturale.
Diversi circuiti vengono controllati dal governo o dalla Japan Racing Association; ci sono molte strutture di scommesse off-line legali. Sono anche consentite altre attività di scommesse sportive e la Legge sul programma di resort integrato del 2016 ha consentito per la prima volta i giochi ai casinò terrestri.
Rigorosamente illegale rimane il gioco d’azzardo online. Quindi, se un italiano va in Giappone e digita su Google giochi da casinò NetBet, riceverà un messaggio di errore 404. Gli unici posti in cui è consentito giocare sono i resort, purché le strutture includano luoghi di intrattenimento, una sala conferenze internazionale e un hotel. Gli operatori stessi sono soggetti a uno screening molto rigoroso.
A Singapore, le lotterie private sono vietate, a meno che non venga concesso un permesso, mentre quelle pubbliche sono regolate dal Common Gaming Houses Act, il quale le proibisce. Quindi, giochi come il Bingo, quelli su terminale e altri su macchine sono illegali, a meno che non vengano concesse delle speciali esenzioni.
Sono illegali anche le agenzie di scommesse terrestri, ma la legge concede delle eccezione ai principali operatori (Singapore Pools, Singapore Totalizator Board e Singapore Turf Club). Il controllo sul gioco di azzardo si estende anche sui casinò. Attualmente, ne esistono solo due in tutto il paese che hanno avuto l’autorizzazione. Naturalmente, come in Giappone, ci sono dei requisiti minimi di scommessa volti a limitare l’importo che la gente di solito spende per il gioco d’azzardo.
Il Remote Gambling Act di Singapore ha stabilito che tutte le forme di gioco d’azzardo online sono illegali, a meno che non venga concessa l’esenzione. Le uniche ad averla avuta sono Singapore Turf Club e Singapore Pools.
La legge sulle scommesse del 2012 disciplina la maggior parte del gioco d’azzardo cipriota. Sono consentiti slot e altri giochi basati su terminale, fino a un massimo di 50 macchine; ma, ai sensi del Casino’s 2015, i giochi da tavolo saranno consentiti in un solo casinò, il Melco Cyprus Resort, il cui completamento è previsto per la metà del 2019. Le scommesse sportive sono l’unica forma di gioco d’azzardo online che ha ottenuto l’autorizzazione.
Fra tutti i paesi presenti nell’elenco, il Qatar è quello che ha le leggi più rigide sul gioco d’azzardo. Tutte le forme, comprese le scommesse sportive, sono considerate illegali. La conseguenza di questa pesante restrizione è stata lo sviluppo di giochi d’azzardo clandestini. Però, chi viene trovato a praticarli, paga pesantemente dazio. Per quanto riguarda quello online, anche se è vietato, è possibile accedere ai siti con sede all’estero.
Nel paese libanese, qualsiasi forma di gioco d’azzardo non autorizzata è illegale. Inoltre, il governo ha il potere di bloccare i casinò online. Attualmente, si può giocare a terra soltanto al Casino du Liban di Jounieh. Inoltre, una nave con il casinò all’interno porta spesso i giocatori in acque internazionali dove possono giocare liberamente senza la preoccupazione di violare le leggi locali.
Come in molti stati membri dell’Unione Europea, il gioco d’azzardo online è legale in Polonia ma controllato da un rigido monopolio governativo. La legge sul gioco d’azzardo del 2009 ha visto diversi emendamenti, appositamente creati per renderla conforme ai principi base dell’UE.
Le nuove regole richiedono che gli operatori internazionali abbiano regolare licenza per le scommesse sportive. Il Monopolio statale gestisce e regolamenta tutti i casinò ed i giochi d’azzardo online.
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