Cambiare casa è sempre molto impegnativo, soprattutto quando bisogna smontare e rimontare mobili e guardaroba. Ma, al di là della parte dedicata materialmente al trasloco, cambiare domicilio comporta degli inevitabili passaggi burocratici, e quindi è meglio sapere da subito cosa fare. Vediamo quali sono gli step fondamentali per cambiare casa.
Una delle priorità è proprio quella di avvertire ufficialmente il vecchio proprietario dell’immobile che si sta andando via, inviando una disdetta del contratto d’affitto per lettera raccomandata, almeno sei mesi prima della data di trasferimento a casa nuova. È un adempimento previsto dalla legge per dare al vecchio proprietario la possibilità di trovare un nuovo inquilino.
Se, come spesso succede, ci si allontana anche dal vecchio quartiere, si dovrà cambiare scuola ai ragazzi e, per farlo, non si può avvertire il nuovo Istituto all’ultimo momento. Bisognerà fare richiesta sia alla scuola precedente, affinché ti rilasci tutta la documentazione necessaria, sia alla nuova, che dovrà accogliere e inserire i ragazzi.
Le utenze di luce, acqua e gas, intestate a tuo nome, vanno trasferite a casa nuova, chiudendo le precedenti e siglando nuovi contratti. Spesso è proprio l’allaccio del gas a creare più grattacapi, soprattutto dal punto di vista burocratico. Però per fortuna sul web (e anche sui siti degli stessi fornitori) si possono trovare spiegazioni sul funzionamento di questo passaggio. E arriviamo quindi al punto successivo.
Ad esempio, qui c’è una sezione dedicata all’allaccio gas VIVIgas energia che entra nel dettaglio della procedura, per la quale (oltre ai documenti personali e i recapiti) bisognerà specificare, per ricevere un preventivo, se serve anche per il riscaldamento, il numero dei punti di fornitura PDR e la potenzialità in kW degli apparecchi da allacciare.
Il cambio di domicilio (o di residenza, se si cambia città) va comunicato al Comune di appartenenza insieme alla richiesta di modifica delle tasse locali, come ad esempio la TARI, la TASI e l’IMU, e provvedere alla registrazione dei nuovi dati sui documenti, compresa la tessera elettorale.
Altro compito da assolvere al più presto è quello di comunicare all’amministratore del condominio la data del proprio insediamento, in modo da consentirgli di inserire la nuova famiglia nei conteggi delle spese comuni, come ascensore, luce e pulizie, ed altri oneri amministrativi.
Occhio all’ambiente Cambiare casa è anche un’occasione da sfruttare per accrescere le attenzioni poste al rispetto ambientale e alla salute. Qualche consiglio in pillole: solo luci a LED, scarichi dei WC a risparmio, nuovi elettrodomestici in tripla classe A, vernici ecologiche e tante tende (queste ultime utilissime per difendere in maniera naturale la casa dagli sbalzi di temperatura). Il tutto senza dimenticare di fare la raccolta differenziata dei rifiuti, anche se il nuovo condominio non si è ancora adeguato.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…