Chi ha già abbandonato la carne e si accinge a fare la stessa cosa col pesce, può imparare a veganizzarli. Non ci vuole molto per capire come creare piatti senza utilizzare il pesce. Certo, il sapore all’inizio sarà completamente diverso, ma col passare del tempo il palato e lo stomaco si abitueranno. Ecco alcuni suggerimenti utili per iniziare.
Scegliere la proteina giusta per il piatto
Veganizzare qualsiasi piatto significa scegliere l’ingrediente giusto che andrà a sostituire la proteina di carne. Per emulare quella dei pesci, bisogna prima capire quale consistenza si vuole ottenere. Per una gommosa e sfoglia, scegliere tempeh (alimento fermentato ricavato dai semi di soia gialli) per creare filetti e bastoncini di “pesce” oppure torte di “granchio” vegane. Se invece si desidera ottenere una consistenza liscia e solida tipo capesante, il tofu pressato bene è l’ideale. Per un consistenza invece più morbida, come nel caso di un’insalata di tonno vegano, i ceci sono degli ottimi sostituti.
Aggiungere sapori
Quello che si ama particolarmente del pesce è il sapore che si riesce ad ottenere con l’aggiunta di spezie. Per preparare piatti vegani di pesce, è importante ricostruire quel sapore che ricorda il mare. Tre sono gli ingredienti da utilizzare: l’Old Bay Seasoning (combinazione di varie erbe e spezie utilizzati per i pesci), le alghe e il limone. Naturalmente, si possono anche utilizzare altre spezie come i semi di aneto e il sedano.
Utilizzare condimenti e salse normalmente presenti nei piatti a base di pesce
Siccome i pesci vengono sempre conditi, è importante ricalcare quei sapori. Quando si prepara un piatto vegano di pesce, montare una veloce salsa tartara mescolando una maionese vegana con 2 cucchiai di sottaceto non zuccherato, scorza e succo di limone.
Per un piatto di gamberetti di tofu, niente è meglio di una salsa ricca di burro vegano e con un’aggiunta di vino bianco, aglio e limone. Come tocco finale, peperoncino e olive per sentirsi come in un ristorante proprio vicino al mare.