Tra le Nazioni più piccole d’Europa, il Principato di Monaco ha sempre portato il concetto di ambiente eco-compatibile. Attualmente, è in corso un progetto di bonifica presso Portier Cove per sviluppare un nuovo quartiere ecologico. Nel progetto sono coinvolti architetti come Renzo Piano.
Il completamento del progetto di estensione offshore a destra di Portier Cove è una strategia urbana il cui intento è quello di adeguare lo sviluppo del Paese in base alle dimensioni ridotte del suo territorio. Contempla tre filoni: lo sviluppo delle riserve di terra, la ricostruzione di edifici nuovi demolendo quelli antichi senza valore storico ed estendendo il Principato in direzione del mare. Quest’ultimo progetto vedrà la creazione di un distretto ecologico di sei ettari, con forti ambizioni sul fronte dello sviluppo sostenibile e della protezione ambientale.
La messa in opera di questa nuova estensione è stata effettuata in modo conforme alle esigenti specifiche ambientali in termini di misure per proteggere l’ambiente naturale. È in corso il monitoraggio in tempo reale degli ambienti marittimi e terrestri, con la definizione delle soglie di allarme per torbidità, sedimentazione e livelli di luce e con modifiche da introdurre in loco non appena vengono raggiunte le soglie.
È stato anche adottato un approccio ecologico per quanto riguarda la progettazione di opere di ingegneria civile al fine di promuovere la colonizzazione delle specie. Infine, è stato istituito un comitato di monitoraggio ambientale composto da scienziati ed esperti per migliorare gli sforzi per limitare l’impatto e attuare le compensazioni ambientali.
Per quanto riguarda il consumo energetico, il 40% verrà coperto da energia rinnovabile, compreso l’80% dei consumi per riscaldamento e raffreddamento. Per questo motivo, verrà creata una rete di energia termica dell’oceano per rifornire il distretto ed i principali edifici sul lungomare di Larvotto Inoltre, l’80% dell’energia utilizzata per alimentare l’illuminazione pubblica proverrà dal sole.