Startup insegna a coltivare piante con acqua di mare

In Gran Bretagna, una startup sta mostrando agli agricoltori come coltivare piante utilizzando un fonte d’acqua inesauribile: quella del mare.

Con sede nella costa occidentale scozzese, la startup dal nome Seawater Solutions sta aiutando gli agricoltori ad adattarsi alle minore precipitazioni odierne. In che modo? Utilizzando le piante che sono molto resistenti al sale e insegnandogli a sfruttare la salsedine, ovvero la terra allagata dalle acque marine. In questo modo, le piante in questione cresceranno rigogliose.

Yanik Nyberg, fondatore di Seawater Solutions, ha dichiarato: “Queste piante sono in grado di creare interi ecosistemi, riuscendo a nutrire in modo sostenibile e restituendo salute al suolo”. Una delle piante utilizzate nella piantagione saline è l’aster di mare, selvaggia ma molto saporita.

Attualmente, l’azienda sta utilizzando l’acro di terreno di un agricoltore di patate e carote, precedentemente poco utilizzato a causa dell’esposizione al vento marino e alla nebbia salina. Tramite delle condutture, l’acqua del mare viene utilizzata per ricreare la marea, la quale irriga le colture di Salicornia europaea e di Suaeda maritima, due erbe che sono molto simili al rosmarino e all’aster. Entrambe sono molto apprezzate come contorni.

Questo nuova metodologia di coltivazione e di irrigazione ha i suoi perché: popolazioni in crescita, agricoltura intensiva e cambiamenti climatici stanno limitando sempre più le riserve idriche del mondo. Dati recenti rilasciati dalla Nazioni Unite hanno mostrato che circa due miliardi di persone utilizzano l’acqua molto più velocemente di quanto le riserve idriche riescano ad accumulare dalle fonti naturali. Quindi, l’emergenza è evidente e necessita di soluzioni alternative prima che sia troppo tardi.

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