Sono sempre di più le professioni che vanno in direzione della new economy. Il 21% dei professionisti l’hanno scelta, lo 0,8% dei lavoratori sono impiegati nell’economia verde, l’8% in professioni ibride. Tra le professioni maggiormente green ci sono quelle che riguardano le costruzioni, le public utilities, la manifattura e i servizi sociali.
Un fenomeno in crescita quello della green economy, con Sicilia, Calabria e Liguria ai primi posti in quanto ad impieghi nel suo ambito. La maggior parte dei lavori sono espletati nell’ambito dell’ingegneria energetica, nella pianificazione, nella paesaggistica, nel recupero e la conservazione del territorio, nell’ambito del risparmio energetico e delle energie rinnovabili. Nel 2019, le persone assunte sono state più di 500.000.
Per quanto riguarda i lavori ibridi, non si tratta certamente di una novità poiché esistono già da diverso tempo. Naturalmente, negli ultimi anni hanno subito un deciso aggiornamento per conformarsi a quanto chiede la green economy. Vengono definiti “hybrid green jobs” e comprendono gli ingegneri dei materiali, i tecnici delle costruzioni civili e quelli del marketing. Queste professioni si concentrano maggiormente in Lombardia, Abruzzo, Molise, Campania e Piemonte.
All’interno di questa categoria sono stati inseriti quelli definiti “go green”, ovvero le persone che hanno la possibilità di aggiornare la propria professione con varie competenze green. In questo modo, possono assumere ruoli di responsabilità all’interno di aziende operanti nell’agricoltura intensiva, nell’ambito della moda oppure diventare agenti di viaggio.