Rob Greenfield è un uomo artefice di alcune imprese: ha pedalato a piedi nudi attraverso il paese su una bicicletta fatta di bambù, ha vissuto un anno senza fare la doccia per promuovere la conservazione dell’acqua e, di recente, ha messo profonde radici (letteralmente e figuratamente) a Orlando, in Florida.
Questa volta, il suo esperimento è rivolto all’estrema sostenibilità: mangiare solo cibi che coltiva autonomamente o che foraggia in natura per un anno intero.
Per circa 10 mesi si è preparato al suo progetto dal nome “Food Freedom”: raccogliere semi, creare una serra e fare una profonda esplorazione della permacultura locale di Orlando. L’11 novembre 2018, Greenfield ha pubblicato il suo intento, spiegando l’obiettivo primario: crescere o cercare colture selvagge per un intero anno solare come unica fonte di cibo.
Cosa comporta esattamente questo? Significa niente acquisto di cibi da un negozio di alimentari o un ristorante, niente avanzi della cena di un amico, niente shopping al mercato ortofrutticolo e niente accettazione di cibo come regalo dai vicini o dagli amici.
“Quando ho deciso di mettere in atto questo progetto”, afferma Greenfield, “volevo vedere se oggi era possibile allontanarsi dal nostro sistema alimentare globalizzato e industrializzato, da ristoranti e negozi di alimentari. Non ho mai incontrato nessuno che lo abbia fatto nella società moderna”.
A ben pensare, tutto ciò che entra nella nostra bocca quotidianamente, dal dentifricio all’acqua fino al caffè, è impossibile da ottenere dal nostro cortile o dal cortile di un vicino. Greenfield o ha rinunciato a quelle cose che non è stato in grado di produrre o ha trovato dei validi sostituti.
Prima di questo progetto, Greenfield non era certo un agricoltore esperto. “Non sapevo come coltivare. Avevo solo due terreni rialzati a San Diego, dove coltivavo alcune erbe, pomodori e verdure.” Orlando, comunque, potrebbe non essere il primo posto che viene in mente quando si tratta di sostenibilità, ma Greenfield ha visto le cose in modo diverso. “Volevo vivere in un posto dove potevo coltivare cibo tutto l’anno. Ecco perché ho scelto la Florida.”