CityTree, un antinquinante naturale dalla potenza di 275 alberi

Londra trarrà vantaggio da una nuova tecnologia rivoluzionaria, il “CityTree”, il quale sfrutta il potere della natura per rimuovere particelle nocive e biossido di azoto dall’aria.

Lanciato su Glasshouse Street, appena fuori Piccadilly Circus, CityTree è una tecnologia innovativa progettata per combattere specificamente l’inquinamento atmosferico e il calore nelle città. È stato portato a Londra da “The Crown Estate”, con il sostegno del Comune di Westminster, e dalla società cleantech “Evergen Systems”, fornitore esclusivo nel Regno Unito di CityTree.

Con 275 volte la capacità di purificazione dell’aria di un singolo albero, CityTree è una tecnologia pionieristica, che occupa solo l’1% dello spazio necessario per ottenere gli stessi risultati utilizzando alberi reali.

Ciò che rende unico CityTree è la combinazione di muschi, molto potenti nell’assorbire l’inquinamento e il particolato, e piante, che forniscono l’ombra di cui i muschi hanno bisogno per prosperare in un ambiente urbano. Il CityTree ha anche l’irrigazione integrata e il monitoraggio dell’IoT, che mantiene e misura le prestazioni della struttura vivente.

Dopo Londra, il CityTree arriverà in seguito nelle città di tutta Europa, tra cui Berlino, Parigi, Amsterdam e Oslo. La qualità dell’aria è già una priorità per il sindaco di Londra, con la città viola costantemente i limiti legali annuali di inquinamento dell’aria già nelle prime settimane dell’anno.

David Harvey, membro del gabinetto per l’ambiente, lo sport e la comunità presso il consiglio comunale di Westminster, ha dichiarato: “Sarà affascinante vedere quale impatto avrà il CityTree sull’inquinamento nell’area locale. E’ solo un esempio della nuova tecnologia che vogliamo testare su Westminster. La qualità dell’aria è la prima preoccupazione per i nostri residenti e con oltre un milione di persone che si spostano e viaggiano nei nostri quartieri ogni giorno, è fondamentale che facciamo maggiori passi avanti per ripulire la nostra aria e affrontare la sua scarsa qualità per residenti e visitatori”.

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