Una nuova vittima per il coronavirus, muore il direttore dell’ospedale di Wuhan mentre in Italia i due cinesi ricoverati migliorano
In tempo di epidemie le notizie brutte non mancano, purtroppo. Ci sono martiri, sventurati ed eroi, quelli che stanno dall’altra parte ma sono pure loro uomini o donne. La Commissione sanitaria municipale di Wuhan ha confermato che Liu Zhiming, direttore del Wuchang Hospital di Wuhan, è morto questa mattina a 51 anni. Una news online della tv statale Cctv ha scritto che il personale medico inviato dal Beijing Xiehe Hospital aveva riferito che Liu era deceduto per il coronavirus alle 10:30 locali dopo il fallimento di tutti i tentativi per salvargli la vita. La Commissione, in seguito, ha fissato l’ora del decesso alle 10:54, quando già da ieri sera si erano diffuse le voci sulla sua morte. E’ salito a 1.800 il bilancio delle vittime del Coronavirus. Lo rende noto il Governo cinese. Secondo gli ultimi dati, le vittime sono passate a 1.800 a causa della morte di altre 93 persone nella regione dell’Hubei, epicentro del virus. In base al bilancio giornaliero della commissione sanitaria provinciale, inoltre, ci sono stati 1.807 nuovi casi di coronavirus, un dato in calo rispetto al giorno precedente, quando i contagi registrati erano 1.933.
Coronavirus, muore un eroe mentre in Italia migliorano i due contagiati
Dallo Spallanzani fanno sapere che i due cittadini cinesi infetti, che restano in terapia intensiva, “sono stabili e in progressivo miglioramento le condizioni generali di entrambi“. Buone le condizioni di salute di Niccolò, il 17enne rientrato sabato dalla Cina, che “continua a essere sereno e di ottimo umore“. Così come sono “buone” anche le condizioni dell’italiano che era alla Cecchignola, anche lui contagiato. Intanto 14 cittadini statunitensi degli oltre 300 evacuati in Giappone dalla nave da crociera Diamond Princess e ora in volo verso gli Stati Uniti, sono risultati positivi al Sars-CoV-2. Tra loro anche un italiano, residente negli Usa e sposato con una cittadina americana, che potrebbe aver contratto il virus. Dei 35 connazionali presenti a bordo, saranno 22 quelli che verranno rimpatriati dal Giappone. Sulla nave da crociera si trovano 10 passeggeri e 25 membri di equipaggio. L’Oms precisa che “le misure di controllo” della diffusione di un virus “su una nave sono difficili, perché ci sono diversi fattori da porre sotto controllo”.
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