Si trova in carcere accusato di omicidio, l’uomo che sabato sera ha ucciso l’ex compagna davanti alle figlie di quest’ultima a Sorso (Sassari).
Emergono nuovi particolari sul brutale femminicidio consumatosi a Sorso, comune in provincia di Sassari. Sabato scorso un 45enne ha assassinato a coltellate la ex compagna davanti alle figlie undicenni di quest’ultima. La vittima, Zdenka Krejcikova, 41enne originaria della Repubblica Ceca, ma da anni residente in Sardegna dove faceva saltuariamente la badante, dopo aver subito diverse angherie dall’uomo, Francesco Baingio Douglas Fadda, aveva deciso di lasciarlo e aveva raccontato le violenze ai carabinieri che avevano intimato al 45enne di rimanere lontano dalla donna. Nonostante il divieto sabato sera la tragedia: Fadda ha raggiunto l’ex compagna, l’ha aggredita con un coltello e successivamente, dopo averla caricata in macchina insieme alle bambine, l’ha abbandonata in casa di un amico che non era presente nell’abitazione.
“Mi interessano solo due cose: i soldi e le donne. I soldi so come procurarmeli. Le donne le preferisco dell’Est; loro non creano problemi e io le tratto come mi pare“. Così, riporta Il Corriere della Sera, si esprimeva Francesco Baingio Douglas Fadda, il 45enne che sabato sera ha ucciso la ex compagna davanti alle figlie di quest’ultima a Sorso, in provincia di Sassari.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nonostante il divieto di avvicinarsi a Zdenka Krejcikova, l’ha raggiunta e l’ha accoltellata in un bar colpendola al petto ed all’addorme. Fadda, riporta Il Corriere della Sera, ha poi caricato in macchina la 41enne insieme alle bambine e si è diretto ad Ossi in casa di un amico che non era nell’abitazione. L’uomo ha, dunque, sfondato la porta e abbandonato Zdenka agonizzante su un divano, dove è stata ritrovata senza vita dai soccorritori che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Fadda è poi scappato con le bimbe, ma dopo alcune ore è stato intercettato ed arrestato dalla forze dell’ordine che gli davano la caccia.
La vittima aveva lasciato Fadda alcune settimane fa e lo aveva denunciato raccontando di aver subito numerose violenze ai carabinieri. I militari dell’Arma avevano imposto il divieto di avvicinarsi alla donna, ma non è bastato per fermare l’uomo ora in carcere con l’accusa di omicidio.
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