Il cadavere di senzatetto di 63 anni è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione all’interno di una struttura abbandonata ed in piena campagna a Cascina Brusada (Milano).
Stavano cercando funghi e per curiosità si sono introdotti in una struttura in piena campagna e totalmente abbandonata. Qui la macabra scoperta: i due hanno rinvenuto il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione, ormai ridotto praticamente ad uno scheletro. È accaduto nel primo pomeriggio di martedì 18 febbraio in località Cascina Brusada, Peschiera Borromeo, in provincia di Milano. Il cadavere, secondo i primi accertamenti, apparterebbe ad un senzatetto di origini sarde di 63 anni che viveva nella struttura, nella quale aveva ricavato una stanza per trovare riparo.
Era morto ormai da mesi, ma nessuno lo cercava ed aveva segnalato scomparsa. Questo il tragico destino di un senzatetto di origini sarde di 63 anni, il cui cadavere è stato rinvenuto in una struttura totalmente abbandonata in località Cascina Brusada, Peschiera Borromeo, in provincia di Milano. A trovare il corpo, come riporta la redazione di Milano Today, due cercatori di funghi nel pomeriggio di martedì 18 febbraio. I due si erano avventurati in piena campagna alla ricerca di funghi ed una volta imbattutisi nella struttura vi sarebbero entrati per curiosità. Qui la scoperta: il cadavere in avanzato stato di decomposizione, che come riporta Milano Today, era ormai ridotto ad uno scheletro. Contattate le forze dell’ordine, sul posto sono sopraggiunti i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese che hanno effettuato i primi rilievi del caso.
Stando ai primi accertamenti degli inquirenti, pare che il 63enne aveva ricavato una stanza all’interno del complesso rurale abbandonato, dove viveva da tempo. Le ultime tracce dell’uomo, riporta Milano Today, sarebbero in merito ad un ricovero ospedaliero per problemi di salute lo scorso ottobre, poi il nulla. La morte, considerato lo stato del cadavere in un unione alle ultime informazioni sul 63enne, potrebbe risalire a diversi mesi fa, probabilmente tra la fine di ottobre ed il mese di novembre. Sarà l’autopsia, già disposta dall’autorità giudiziaria, a far chiarezza sulle cause e sulla data del decesso. L’ipotesi più accreditata per gli inquirenti, riferisce Milano Today, è quella di una morte per cause naturali che non sarebbe stata segnalata in quanto nessuno avrebbe cercato il senzatetto.
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