L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha riferito che i contagi di coronavirus in Lombardia, regione Lombardia sono saliti a sei e le persone in isolamento sarebbero circa 250.
Sono saliti a sei i contagi di coronavirus. Si susseguono gli aggiornamenti dopo il primo contagio registratosi ieri a Codogno (Lodi), dove nella giornata di giovedì 20 febbraio, è stato ricoverato un uomo di 38 anni giunto in ospedale con un’insufficienza respiratoria. L’uomo dopo essere stato sottoposto ai test è risultato positivo al 2019-nCoV. Positivi agli esami specifici, un amico e la moglie del 38enne, un’insegnante incinta che non sta attualmente lavorando. Le altre tre persone contagiate, riporta Repubblica, potrebbero avere avuto contatti con uno dei primi tre casi e sono arrivate all’ospedale di Codogno nella notte. Queste ultime avrebbero accusato i sintomi della polmonite.
Qualche ora fa si è tenuta una conferenza stampa nella sede della Regione Lombardia per fare il punto in merito ai contagi di coronavirus registratisi nelle ultime ore. Secondo quanto riferito dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera, sono saliti a sei i contagi di 2019-nCoV. Il primo caso è relativo ad un paziente di 38 anni ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno (Lodi), con insufficienza respiratoria. Le condizioni di quest’ultimo sono ritenute dai medici molto gravi. Contagiate anche un amico e la moglie del 38enne, un’insegnante all’ottavo mese di gravidanza. Le altre tre persone contagiate, riporta Repubblica, potrebbero avere avuto contatti con uno dei primi tre casi e si trovano all’ospedale di Codogno. Il 38enne potrebbe aver contratto il virus durante una cena nelle scorse settimane con un collega, rientrato dalla Cina. Quest’ultimo è stato accompagnato all’ospedale Sacco di Milano, dove è stato sottoposto ai test ed isolamento.
Durante la conferenza, l’assessore Gallera ha spiegato: “L’invito a restare in casa viene fatto anche a Casalpusterlengo (oltre a quelli di Codogno, ndr) in via assolutamente precauzionale. Il messaggio che diamo a chi abita in questi paesi è di rimanere a casa. Chiediamo -riporta Repubblica– di rimanere al proprio domicilio e a chi è stato in contatto con questi casi di chiamare il 112. La situazione è estremamente nuova, particolare per il nostro paese, invitiamo alla calma“.
In merito alla diffusione del virus, Gallera ha dichiarato: “Ancora non sappiamo da chi si è diffuso il virus, potrebbe non essere da caso zero ma potrebbe anche essere che è guarito. Non abbiamo la certezza di quale sia il caso indice. Tutte le persone positive sono portate al Sacco quando sono in grado“. “Il paziente – aggiunge Gallera, come riporta Repubblica– ricoverato al Sacco sta bene. Stiamo indagando, sono 3 persone che si sono presentate con quadro clinico di polmonite all’ospedale di Codogno, stiamo cercando di capire se ci sono stati contatti con i primi 3 casi. Sintomi importanti di polmonite. A oggi abbiamo un numero cospicuo di persone su cui stiamo intervenendo, a oggi circa 250 persone sono in isolamento e a cui faremo il tampone“.
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