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Cronaca

Tragedia in ospedale, giovane mamma partorisce ma perde la vita

Foto dal web

Tragedia all’ospedale Villa Betania di Napoli. Una mamma di 29 anni mette al mondo il figlio ma perde la vita durante il parto

Rosa ieri pomeriggio è entrata in sala parto dopo le doglie. Dopo la nascita del bimbo, però, il quadro clinico di Rosa sarebbe peggiorato. I medici hanno così disposto il trasferimento in terapia intensiva ma la neo-mamma di 29 anni non si è ripresa ed è deceduta nella notte. A darne notizia il marito, Umberto, tramite Facebook. Le condizioni del piccolo venuto al mondo invece sono buone. La notizia sta facendo rapidamente il giro della città di Napoli ed è stata accolta da amici e parenti tra sgomento e incredulità. “Dio non ha ascoltato le nostre mille preghiere perché Dio perché”, ha scritto Carolina. “Rimarrai sempre nei nostri cuori e ti porterò nel mio cuore tutta la vita, compagna mia”, il commento di Genny. La famiglia di Rosa è di piazza Mercato. Fino a ieri notte tantissime le persone che hanno pregato perché la 29enne si salvasse. Purtroppo però poche ore fa la notizia: la 29enne non ce l’ha fatta. Lascia, oltre al marito e il piccolo Claudio, anche un altro bambino, Antonio, di pochi anni. “Siamo scossi dall’accaduto e partecipiamo al dolore dei familiari e siamo in attesa degli accertamenti medico-legali – ha affermato un dirigente sanitario –  per avere la completa e corretta definizione degli eventi consapevoli di aver agito nel rispetto delle regole mediche e aver fatto tutto il possibile per salvare la vita della mamma e del bambino”.

Tragedia all’ospedale, gli ultimi dati sulle morti durante il parto

Secondo gli ultimi dati del gruppo di lavoro sulla mortalità materna dell’Istituto superiore di sanità, riferiti al periodo tra il 2006 e il 2012, muoiono per circostanze legate al parto 10 donne ogni 100mila nascite. Nel 53% dei casi si tratta di morti dirette, ovvero legate a complicazioni ostetriche, come emorragie e infezioni. In questo caso si parla di cause indirette. Il Ministero della Salute annovera la “morte materna o  malattia grave correlata al travaglio e/o parto” tra i cosiddetti “eventi sentinella” ovvero, “eventi avversi di particolare gravità, potenzialmente evitabili, che possono comportare morte o grave danno al paziente e che determinano una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario. Il verificarsi di un solo caso è sufficiente per dare luogo ad un’indagine conoscitiva diretta ad accertare se vi abbiano contribuito fattori eliminabili o riducibili e per attuare le adeguate misure correttive da parte dell’organizzazione”.

(Getty Images)

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