Tumori ereditari, ecco quelli che possono essere trasmessi per via genetica: i casi più frequenti dei malati di cancro con precedenti in famiglia

L’insorgenza di tumori fa sorgere numerose domande, relativamente alle cause ma non solo. Ci si chiede spesso se ci sia una componente ereditaria nel cancro e quali siano le probabilità di contrarlo, avendo avuto dei precedenti in famiglia. La patologia, di certo, sta diventando piuttosto comune e la ripetitività all’interno di una stessa famiglia non rappresenta casi isolati. Il rischio, comunque, non è particolarmente più elevato per chi abbia avuto parenti stretti ammalati di cancro e la probabilità di ammalarsi in giovane età (prima dei 50 anni) di solito rimane bassa. Nel complesso, il 10% degli ammalati ha avuto un precedente di cancro in famiglia. La stretta motivazione genetica però riguarderebbe solo l’1% dei casi e a prescindere la mutazione tumorale delle cellule NON viene trasmessa ai figli. Nel caso di riproposizione di un cancro all’interno della stessa famiglia, contribuiscono anche la condivisione di fattori ambientali e stili di vita indipendenti dal Dna. Ma una percentuale tra il 5 e il 10% dei malati di cancro possiede una predisposizione genetica (dette mutazioni germinali) che possono aumentare il rischio di insorgenza del cancro e trasmesse ai figli.
LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, come sta l’infettato di Codogno
Tumori ereditari, ecco le mutazioni
In particolare, le mutazioni genetiche sono di due tipi. In un caso si parla di mutazione acquisita o somatica, non ereditata dai genitori e molto più comune di quella ereditaria. Prende il via da una cellula e viene trasmessa alle altre. Da questo tipo di mutazioni, deriva la maggior parte dei tumori. C’è poi il caso di mutazione ereditaria in senso stretto, trasmessa tramite cellule uovo o spermatozoi. L’anomalia si trasmette così a tutte le cellule, ma non è automatico sviluppare un tumore. I tumori più facilmente ‘ereditari’ sono quelli: al seno, alle ovaie, al colon, melanoma della pelle, tumore gastrico, al pancreas, alla prostata, alla tiroide, all’utero.
LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, cosa fare in caso di sospetto contagio