L’influenza spagnola fu una pandemia che tra il 1918 ed il 1920 colpì brutalmente l’Europa: uccise decine di milioni di persone nel mondo. Venne definita come “Il più grande olocausto medico della storia”.
L’influenza spagnola, conosciuta anche come grande epidemia, tra il 1918 ed il 1920 uccise decine di milioni di persone nel mondo. I casi di contagio raggiunsero i 500 milioni provocando la morte dell’allora 5% della popolazione mondiale. Il suo alto tasso di letalità la posizionò in cima alla lista delle malattie più gravi della storia dell’umanità.
La sua letalità e la sua particolare aggressività hanno reso l’influenza spagnola una delle malattie più studiate del XX secolo. Per molto tempo gli studiosi si sono interrogati sulla sua natura e sulla sua capacità di diffusione.
In un primo momento gli scienziati rilevarono che il sistema immunitario dei giovani adulti provocava una devastazione del fisico, mentre quello più debole di anziani e bambini rendeva la reazione meno irruenta, riducendo le possibilità di decesso. Successivamente la linea di discrimine, circa la letalità, venne individuata in circostanze esterne. All’epoca, infatti, malnutrizione e scarsa igiene contribuivano agli effetti nefasti della malattia. Per non parlare poi della I Guerra Mondiale, che nel momento della diffusione dell’influenza era già al suo quarto anno.
Quanto al nome nulla ha a che vedere con la sua origine. La Spagna, infatti, non fu mai individuata come focolaio, ma semplicemente fu l’unica nazione che estranea al Primo Conflitto Mondiale era in grado di fornire notizie accurate e non filtrate dai governi militari.
La sua trasmissione avveniva, proprio come per il nuovo coronavirus, per vie aeree. Un colpo di tosse, uno starnuto, erano in grado di veicolare gocce di respiro infette. Ad agevolare il contagio fu di certo il grande movimento delle truppe, lo stato di carestia e malnutrizione, nonché l’aumento di viaggi. Proprio questi ultimi condussero il virus in ogni angolo del mondo.
Non si conosce con esattezza quante furono le vittime dell’influenza spagnola: la stima, però, parla del fatto che il 10–20% dei contagiati sia morto. In sintesi circa il 3-6% della popolazione mondiale dell’epoca: circa 50-100 milioni di decessi. La pandemia di influenza spagnola ha ucciso più della peste nera ed in sole 24 settimane ha mietuto più vittime dell’AIDS in 24 anni. È stata definita come “il più grande olocausto medico della storia”
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