Prosegue la ricerca del cosiddetto paziente zero che ha fatto sì a dare il via all’epidemia da Coronavirus in Italia: la nuova ipotesi
Continua la ricerca del “paziente zero“, colui (o colei) che ha dato il via alla diffusione del contagio da Coronavirus nelle province di Lodi, in Lombardia, e nel Veneto. Tra i due focolai di malattia in Italia manca però ancora l’anello che collega Wuhan, città della Cina ed epicentro dell’epidemia, ed il nostro Paese. Secondo quanto sostenuto dal ‘Quotidiano Nazionale‘ e riportato anche da ‘Libero‘, non sarebbe escluso che gli oltre 100 contagi e 2 morti potrebbero avere origine dai cosiddetti “centri massaggi cinesi“. Delle attività, diffuse su tutto il territorio nazionale. Questi locali sono purtroppo spesso tristemente note in quanto al loro interno a volte si nasconde una rete di prostituzione clandestina da parte di donne provenienti dall’estremo oriente.
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Coronavirus Italia, la nuova pista legata alle case del sesso
Stando a quel che riferisce un investigatore al ‘QN‘, molti centri, per esempio nel Veneto, avrebbero chiuso a partire dalle vacanze di Natale. Che il motivo possa essere legato al Coronavirus? Non si potrebbe escludere, anche se sarebbero in aumento anche i controlli. Solitamente – precisa – che coloro che lavorano lì è regolare in quanto i tempi di permanenza sarebbero medio-lunghi. Inoltre le ragazze, pur cambiando spesso, lo farebbero per passare da una città all’altra. Ciò che preoccuperebbe maggiormente sarebbero le abitazioni. Sarebbero delle vere e proprie case del sesso. Si tratterebbe di appartamenti privati, in cui alloggiano centinaia di giovani donne di provenienza non nota. Di queste inoltre non si conoscono nemmeno gli spostamenti. A parlare di loro sono moltissime indagini penali. Adesso però, con il dilagare del Coronavirus, simili situazioni potrebbero assumere un’ulteriore piega inedita.
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