Coronavirus%2C+pazienti+contagiati+dimessi%3A+la+decisione+della+Cina
yeslifeit
/2020/02/24/coronavirus-pazienti-contagiati-dimessi-decisione-cina/amp/
News

Coronavirus, pazienti contagiati dimessi: la decisione della Cina

Introdotto un ulteriore periodo di quarantena di 14 giorni per i pazienti dimessi: la decisione, assunta dalle autorità di Wuhan si è resa necessaria poichè vi sono stati casi di apparente guarigione da infezione da nuovo coronavirus.

(Getty Images)

Sembravano guariti, invece a seguito di ulteriori test alcuni pazienti sono risultati ancora positivi ai test per il nuovo coronavirus. Per tale ragione le autorità sanitarie di Wuhan hanno disposto per i soggetti dimessi un ulteriore periodo di quarantena di 14 giorni. In Italia, un provvedimento di tal genere, potrà essere adottato solo se la comunità scientifica cinese mostrerà delle inconfutabili evidenze.

Coronavirus, ulteriore periodo di quarantena per i soggetti dimessi

Ulteriori 14 giorni di quarantana per i pazienti risultati guariti dall’infezione da nuovo coronavirus. Questa la decisione delle autorità sanitarie di Wuhan, comunicata tramite il proprio account Weibo. La misura nasce dal fatto che alcuni soggetti, dichiarati guariti, continuavano ad essere positivi ai test. Si trattava in pratica di casi, riporta l’Adnkronos, di apparente guarigione.

Nuove indicazioni, dunque, quelle contenute nelle linee guida cinesi sulla Covid-19. Stando a quanto riferisce la redazione di AdnKronos, ad impartire l’ordine la National Health Commission (Nhc) tramite la sesta edizione del Piano per la diagnosi e il trattamento della malattia. I pazienti guariti dovranno rimanere a casa e non avere contatti con altri soggetti per altri 14 giorni, onde evitare in via precauzionale possibilità di eventuali contagi. La Nhc ha, inoltre, aggiunto che i guariti dovranno recarsi in ospedale per controlli nella seconda e nella quarta settimana dopo la fase di dimissione. Il nuovo piano, riporta l’Adnkronos, ha sottolineato che i pazienti infetti dal 2019-nCoV potrebbe anche soffrire di insufficienza multiorgano.

Gianni Rezza, direttore Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), ha commentato la scelta delle autorità cinesi. A suo avviso è un provvedimento esagerato quello di ordinare a soggetti guariti un’ulteriore quarantena di 14 giorni. Una misura che, ad avviso del professor Rezza, in Italia non va adottata. Qualora un paziente dovesse risultare negativo al test due volte, prosegue l’esperto, non è necessario un ulteriore periodo di quarantena. La Nhc, spiega Rezza, ha adottato questa decisione con ogni probabilità in virtù del contesto ambientale cinese. L’Italia, solo se gli esperti cinesi dimostreranno che la decisione ha una evidenza scientifica, potrebbe optare per un tale scelta. Fino ad allora, riporta AdnKronos citando il professor Rezza, nel nostro Paese non sarà ritenuta da adottare.

Leggi anche —> Coronavirus: le risposte alle domande sull’epidemia

(Getty Images)

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

10 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

10 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

11 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

12 mesi ago