Coronavirus, parla uno dei contagiati italiani, attualmente in quarantena per evitare di contagiare altre persone: “me ne sono accorto così”.
Il quarantenne di Cumiana, risultato positivo al coronavirus insieme alla moglie, ai microfoni de La Repubblica, racconta come si è accorto di aver contratto il virus non avendo mai avuto sintomi che potessero fargli pensare al contagio.
Coronavirus, parla il contagiato di Cumiana: “me ne sono accorto portando mia figlia con la febbre in ospedale”
Parlando a distanza di sicurezza ai microfoni de La Repubblica, il 40enne di Cumiana, racconta la sua quarantena, scattata dopo la positività al coronavirus. “Sto bene, non un colpo di tosse ne una linea di febbre, ma io e mia moglie siamo risultati positivi al coronavirus” – ha raccontato il dipendente dell’Italdesign. “Con mia moglie abbiamo portato la nostra bambina al Regina Margherita per una febbre che non andava via – ha aggiunto – La piccola è risultata negativa ma i nostri tamponi positivi ed è scattato il protocollo di profilassi”.
Mentre il numero dei contagiati aumenta, il quarantenne racconta che sta ricevendo la solidarietà dei suoi concittadini. “La comunità è molto carina con me – dice – Mi chiamano in tanti, si offrono di portarmi cose da mangiare e anche di accompagnare la bambina a scuola, quando riprenderanno le lezioni, visto che lei non è infetta. Eppure non siamo ancora certi di come ci siamo presi il virus – spiega l’uomo, che lavora per Italdesign – Avevamo un sospetto su un collega di mia moglie che vive in Lombardia e che è stato in Cina, ma lui non risulta positivo”.
“Ho saputo del contagio dai carabinieri – ha detto il sindaco Roberto Costelli – Quando il telefono è squillato alle otto meno un quarto di domenica mattina ho avuto il presentimento che fosse per un caso di coronavirus ed era così. A quel punto sono iniziati i contatti con le autorità sanitarie per capire quali misure adottare”.