L’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, ha parlato anche dell’emergenza del coronavirus durante la conferenza alla vigilia del match di Champions League contro il Lione.
Questa sera si giocheranno le ultime due gare di andata degli ottavi di finale di Champions League. In campo anche una delle tre squadre italiane: la Juventus che verrà ospitata dal Lione al Parc Olympique Lyonnais. Alla vigilia della gara, durante la consueta conferenza stampa, il tecnico bianconero Maurizio Sarri, ha parlato anche dell’emergenza del coronavirus, a causa della quale era emersa l’ipotesi di impedire la trasferta ai tifosi della Juventus.
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Le autorità francesi e la dirigenza del Lione hanno comunicato ieri che non vi saranno restrizioni per i tifosi della Juventus in vista della sfida di stasera ,dopo l’emergenza scoppiata in Italia per il coronavirus. I bianconeri, saranno ospiti del club d’oltralpe per la gara valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League ed in programma alle ore 21 al Parc Olympique Lyonnais.
Durante la consueta conferenza stampa alla vigilia della gara, l’allenatore della Juventus Maurizio Sarri ha parlato anche dell’eventualità di vietare l’ingresso ai tifosi bianconeri dichiarando. “Il virus -riporta la redazione di calciomercato.com– è un problema europeo non italiano, in Italia abbiamo fatto 3500 tamponi ed abbiamo un certo numero di positivi. In Francia 300, se ne avessero fatto 3000 ci sarebbero forse gli stessi numeri di conteggiati. È un problema europeo, i nostri tifosi hanno lo stesso diritto di essere qui. Abbiamo di fronte un problema e tutti dai singoli alle autorità abbiamo il dovere di contenerlo in prima battuta e poi di risolverlo”.
I tifosi della Juventus, dunque, potranno seguire in trasferta la squadra, impegnata nella prima gara ad eliminazione diretta della competizione europea. Allo stadio è atteso il tutto esaurito: sugli spalti dovrebbero essere presenti 57mila tifosi, di cui 3 mila bianconeri, con un incasso record di oltre 5 milioni di euro.
Sarri ha poi rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport in merito alla decisione della Lega di far disputare alcune gare di Serie A a porte chiuse “Attendiamo comunicazioni ufficiali. Credo che se sarà porte chiuse -prosegue il tecnico bianconero- dovrebbe valere per tutta la Serie A. Perché anche in altri stadi sicuramente andranno spettatori che per tutta la settimana lavorano in Lombardia, Piemonte e nelle altre regioni italiane“.
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