In questi giorni la Borsa di Milano aveva registrato una perdita del 5,4% il che significa un’enorme perdita di denaro, 30 miliardi per l’esattezza, ma oggi, mentre siamo ancora ufficialmente nel pieno dell’emergenza Coronavirus, Piazza Affari ha avuto il rimbalzo tanto atteso.
La sorte al momento non propriamente rosea di Piazza Affari si riflette anche sulle altre borse europee e il timore che talvolta serpeggia e talaltra si fa più esplicito è quello di una recessione globale.
Nel frattempo però c’è stato un rialzo che ha riportato Piazza Affari alla parità e che fa bene sperare. In particolare, sono ripartiti Saipem e Tim.
Tuttavia, non può dirsi archiviata la questione dei prestiti e della moratoria che potrebbero subire. Infatti, si attende un probabile taglio dei tassi di interesse forse già a marzo.
Intesa Sanpaolo sarebbe ad esempio disponibile a sospendere per 3 mesi il pagamento delle rate dei finanziamenti per tutte le famiglie residenti e per le aziende con sede operativa nei comuni epicentro della crisi.
Unicredit non sarà da meno e applicherà un «Pacchetto emergenza» per dare supporto alle aree colpite dal coronavirus: trattasi di una moratoria di dodici mesi sulle rate dei mutui per i privati residenti e per le imprese con sede legale o operativa nella zona e a concedere prestiti a tasso agevolato.
In entrambi i casi si tratta di moratorie forse prorogabili.
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Piazza Affari: I titoli che reggono, quelli che crollano e quelli che vivono un momento “magico”
Ci stanno rimettendo i titoli del lusso, gli industriali e i finanziari. Male anche per le compagnie aeree visto che la diffusione del virus sta limitando gli spostamenti da a e per l’Europa. Infine, se il petrolio vive un momento negativo l’oro è nel pieno del boom delle sue quotazioni.
Volano anche i titoli delle case farmaceutiche e biotech in quanto in queste ore sarebbe stato dato l’avvio a nuovi farmaci sperimentali.
La guarigione della Borsa dipende dall'”effetto” di questi farmaci.