La+denuncia+di+un+italiano+a+Londra%3A+%26%238220%3BQui+sottovalutano%2C+mancano+tamponi%26%238221%3B
yeslifeit
/2020/02/27/italiano-a-londra-sottovalutano/amp/
News

La denuncia di un italiano a Londra: “Qui sottovalutano, mancano tamponi”

Coronavirus Italia (Getty Images)

Il racconto di un italiano a Londra: lì lavora nella finanza: «In aeroporto nessun controllo, la dottoressa era preoccupata per le scarse misure di prevenzione

Alla partenza da Caselle mi hanno preso la temperatura – racconta Silvio, tornato a Ivrea per il celebre carnevale – Al mio arrivo a Gatwick non mi ha fermato nessuno. E non ho visto alcun termoscanner» Noi abbiamo fatto più di 8 mila test, meno di 500 in Francia», osserva il virologo Francesco Broccolo, dell’Università Bicocca di Milano. Nel Regno Unito i tamponi realizzati sono 6795, di cui 13 risultati positivi. E ancora non si registrano vittime. «Ma non è certo merito dei controlli», afferma Achille, 35enne che lavora nel settore finanziario della City.  La sua storia fotografa la situazione. Qualche giorno fa si è presentato in un ambulatorio privato con tosse e problemi respiratori. Era rientrato dall’Italia a fine gennaio, quando l’emergenza Coronavirus non era ancora scoppiata. «Dopo avermi misurato la febbre, che non avevo, la dottoressa mi ha domandato se ero stato di recente in Asia. Al mio “no”, mi ha detto che potevo andare».

Un italiano a Londra, la spiacevole verità

E’ poi stato lui a specificare che era italiano e che la moglie era rientrata da qualche giorno da una delle zone di contagio. La risposta è stata sconcertante: «Mi spiace, ma non abbiamo il tampone per fare il test per il Coronavirus». E l’ha invitato a chiamare il 111, il numero per le emergenze. Poi la dottoressa si è lasciata andare a una confidenza: «Spero di sbagliarmi, ma credo che le autorità sanitarie stiano sottovalutando questa situazione». La storia di Achille assume contorni inquietanti per i dettagli dichiarati: la famiglia della moglie, infatti, frequenta spesso Vo’, uno dei focolai dell’epidemia in Veneto. Nel suo ufficio, poi, lavora un giovane sudcoreano. È andato dal dottore perché aveva la febbre e ha ricevuto la stessa risposta: «Se non sei entrato in contatto diretto con persone contagiate, non possiamo farci nulla. Noi non abbiamo il tampone».

Coronavirus Italia (Getty Images)

Leggi anche > Coronavirus, il motivo dei tanti casi in Italia

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

10 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

10 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

11 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago