La storica tifoseria della Lazio, gli Irriducibili si è sciolta a 33 anni dalla sua fondazione. La decisione è stata resa nota con un comunicato diffuso stamani.
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Dopo ben 33 anni di tifo, gli Ultrà della Lazio Irriducibili si sciolgono. Quella di sabato contro il Bologna in casa, come spiegato in un comunicato diffuso dallo stesso gruppo, sarà la prima partita dopo anni durante la quale allo stadio Olimpico sarà presente lo striscione con la scritta “Irriducibili“. Al posto di quest’ultimo campeggerà un altro striscione con su scritto “Ultrà Lazio“. La decisione arriva dopo sette mesi dall’omicidio di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, il leader della tifoseria ucciso a Roma ad agosto con un colpo di pistola.
Si sciolgono gli Irriducibili, la storica tifoseria della Lazio nata nell’ottobre del 1987: “Da oggi ci sarà una svolta epocale“
“Come per tutte le cose della vita, esiste un inizio e, inevitabilmente, una fine. C’è un tempo per tutto“. Inizia così il comunicato riportato dalla redazione di AdnKronos degli Irriducibili, la storica tifoseria della Lazio, che dopo 33 anni ha deciso di sciogliersi. “Anche su quelle storie fantastiche, gloriose -prosegue il comunicato diffuso in mattinata-, prima o poi, cala il sipario. L’importante è averle vissute queste storie. Da protagonisti, da leoni, anche pericolosamente. Senza rimpianti, senza rimorsi. E allora, ad maiora Irriducibili!“. La tifoseria biancoceleste prosegue spiegando la decisione di sciogliere il gruppo, fondato il 18 ottobre 1987, che “ha scritto pagine importanti di storia, gloriose, che ha semplicemente rivoluzionato il panorama ultras, non soltanto italiano, ma anche internazionale“.
Dopo 33 anni, dunque, già da sabato, in occasione della gara casalinga contro il Bologna sugli spalti dell’Olimpico non sarà presente lo striscione ” Irriducibili” che era apparso per la prima volta in un Lazio-Padova. “Da oggi – scrive il gruppo Ultrà, come riporta AdnKronos – ci sarà una svolta epocale. Senza precedenti per la Nord. Per la prima volta in curva sarà presente soltanto uno striscione, dietro il quale si identificherà tutta la tifoseria laziale: Ultras Lazio. Con la stessa voglia di sempre. Stesso entusiasmo, stessa adrenalina. E, soprattutto, con lo stesso spirito di quelli che eravamo, siamo e saremo. Sempre irriducibili dentro, perché il futuro è solo il ricordo di uno stupendo passato…“. Nel lungo comunicato, gli Irriducibili, parlando della loro storia ricordano anche Fabrizio Piscitelli, conosciuto come Diabolik, ucciso ad agosto a Roma con un colpo di pistola alla testa: “Un gruppo invidiato dal mondo intero che, purtroppo, ha perso 7 mesi fa uno dei suoi e dei nostri leader più carismatici: Fabrizio“.
Gli Irriducibili motivando la decisione scrivono: “Ora è tempo di andare avanti. Troppo sangue versato -riporta AdnKronos-, diffide, arresti. Sempre a testa alta, abbiamo pagato sulla nostra pelle ogni situazione. Ed anche per rispetto di chi non c’è più siamo arrivati a questa decisione. Inevitabile“.
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