In Piemonte in alcune strutture ospedaliere è caccia al coronavirus attraverso
macchinari speciali. A Cuneo un laboratorio ad hoc
Tra oggi e domani il Piemonte avrà tre nuovi laboratori abilitati ad effettuare l’esame del tampone per la ricerca del Coronavirus che andranno ad aggiungersi alle due strutture attualmente in grado di svolgere l’esame, gli ospedali Molinette e Amedeo di Savoia a Torino. Si potrà così effettuare il test per verificare la positività al “Covid19” anche presso l’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo e agli ospedali di Alessandria e Novara. Lo hanno annunciato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e il presidente della Regione Alberto Cirio. Per l’esame servono speciali strumenti che sono in arrivo e saranno operativi tra mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio. Il test avviene in due fasi distinte e con l’utilizzo di due macchinari; per il risultato definitivo ci vogliono circa quattro ore e mezza. Icardi ha anche affermato che la Regione sta organizzando l’acquisto centralizzato delle mascherine, che da una sola farmacia saranno distribuite a tutte le altre del Piemonte.
Caccia al coronavirus, il potenziamento
La capacità di verifica dei tamponi per appurare la positività al Coronavirus in Regione Piemonte sta per essere raddoppiata. Passando dalle 100-120 verifiche giornaliere sui tamponi a quota 250-300. Lo hanno annunciato sia il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Cirio ha parlato di una vera e propria potenza di fuoco di verifica” che la Regione ha “deciso di raddoppiare, aprendo nuovi laboratori oltre a quelli già presenti alle Molinette e all’Amedeo di Savoia”.“Avremo cinque laboratori, con una maggiore capacità complessiva di analisi per gestire la situazione in modo ancora più tempestivo” ha detto Cirio. Il governatore, ieri, è stato in uno dei due laboratori torinesi, dove ha potuto vedere da vicino come funzionano i meccanismi di analisi e di verifica. L’esame sul tampone, invece, avviene con l’utilizzo di due macchinari: “Il campione – ha spiegato Cirio – viene analizzato per due ore in un primo macchinario, e per un’ora e mezza nel secondo, con una manipolazione di un’ora. Per cui vuol dire che servono quattro ore e mezza per avere l’esito”.