Coronavirus%2C+la+spiegazione%3A+%26%238220%3BCos%C3%AC+%C3%A8+nato+il+focolaio+di+Codogno%26%238221%3B
yeslifeit
/2020/02/28/coronavirus-la-spiegazione-cosi-e-nato-il-focolaio-di-codogno/amp/
Categories: News

Coronavirus, la spiegazione: “Così è nato il focolaio di Codogno”

Coronavirus, ecco la ricostruzione dei medici sull’inizio del contagio a Codogno, primo comune focolaio in provincia di Lodi

Coronavirus Italia (Getty Images)

Mentre prosegue l’epidemia di coronavirus, gli esperti stanno studiando le cause dell’aumento esponenziale di contagi negli ultimi giorni. Andando a ritroso, la task force di ricercatori, inquirenti e forze dell’ordine, avrebbe concluso che il focolaio italiano covava almeno dalla metà di gennaio. Il principale epicentro è stato confermato nel comune di Codogno, nel lodigiano. Epicentro definito ‘secondario’ quello di Vo’ Euganeo, nel padovano. Ci sono tuttavia dei dubbi sul fatto che il dipendente dell’Unilever di Casalpusterlengo, il 38enne che ha diffuso il virus nell’ospedale di Codogno, sia davvero il “paziente uno”.

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, quando finirà l’epidemia: un calcolo svela la fine del contagio

Coronavirus, dove e quando è partita l’epidemia

Il dossier in corso spiega infatti che nella provincia di Lodi già a gennaio c’era stato un aumento di influenze e polmoniti. Ma non c’erano elementi per pensare che la cosa fosse estranea alla stagionalità delle malattie. La maggioranza delle persone colpite è guarita, venendo trattate con antibiotici per polmoniti e influenze ‘normali’. Ma dalle cartelle cliniche emerge che nel sangue sono rimaste le tracce degli anticorpi contro il Covid-19. Si sta procedendo a incrociare tutti i dati nei vari laboratori tra Milano, Pavia e Roma, come riportato da ‘Repubblica’. L’intenzione è ricostruire la rete dei vari contatti tra le persone colpite. Secondo i ricercatori, l’accelerazione di casi di contagio in pochi giorni, in un territorio comprendente 50mila persone, non ha precedenti nemmeno in Cina. Dunque, la diffusione è stata possibile soltanto con più persone infette, in maniera inconsapevole, già nel corso del mese di gennaio. Per evitare una ulteriore diffusione del contagio, si potrebbe dover arrivare alla proroga dell’isolamento delle zone colpite. Almeno fino a metà marzo, secondo le autorità.

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, gli esperti assicurano: in arrivo un nuovo alleato per batterlo

Coronavirus Italia (foto dal web)

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

10 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

10 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

11 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago