Nuovo modo di comunicare gli aggiornamenti sul coronavirus, nuove linee guida: per ridurre il panico le autorità riferiranno solamente il numero dei morti e i casi più gravi
Nuovo modo di comunicare gli aggiornamenti sul coronavirus: per ridurre il panico le autorità riferiranno solamente il numero dei morti e i casi più gravi. Ieri mattina spiegato in parte da Giuseppe Ippolito dello Spallanzani. Il tutto durante un incontro con la stampa estera del ministro alla Salute, Roberto Speranza e da quello degli Esteri, Luigi Di Maio. «In Italia — ha detto Ippolito — si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti». Ossia quelli che hanno sintomi importanti. Negli altri Paesi del mondo, ha spiegato l’infettivologo, si fa così: «Coloro che risultano positivi ai tamponi fatti per qualsiasi altro motivo, andranno in una lista separata. Comunque essa sarà estremamente importante per la definizione della situazione epidemiologica».
Intanto il ministero fa sapere attraverso il portale ufficiale varie e nuove informazioni. Nel nostro Paese è attiva una rete di sorveglianza sul nuovo coronavirus. Sono attivi controlli e screening sotto il coordinamento della task force ministeriale. L’Italia ha bloccato il 30 gennaio con un’Ordinanza del ministro della Salute tutti i voli da e per la Cina per 90 giorni. A questi si aggiungono quelli provenienti da Wuhan, già sospesi dalle autorità cinesi. Il Governo italiano ha dichiarato il 31 gennaio lo Stato di emergenza, stanziato i primi fondi. Ha poi nominato Commissario straordinario per l’emergenza il Capo della protezione civile Angelo Borrelli. Il Consiglio dei ministri ha varato un decreto legge il 23 febbraio 2020 con misure per il divieto di accesso e allontanamento nei comuni dove sono presenti focolai e la sospensione di manifestazioni ed eventi. Secondo gli ultimi dati ufficiali di giovedì 27 febbraio, in Italia sono stati accertati finora 650 casi di contagio da coronavirus: sono 403 in Lombardia, 111 in Veneto, 97 in Emilia-Romagna, 19 in Liguria, 4 in Sicilia, 3 nelle Marche, 3 nel Lazio e 3 in Campania, 2 in Piemonte, 2 in Toscana, 1 in Abruzzo, 1 in Puglia e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano. Di questi, 248 sono ricoverati con sintomi e 56 sono in terapia intensiva, mentre 284 si trovano in isolamento domiciliare. Le persone guarite sono 45, di cui 40 in Lombardia, mentre le morti legate al coronavirus sono 17.
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