Notizia improvvisa quella che vede Vittorio Cecchi Gori arrestato. Nuovi guai giudiziari per il produttore cinematografico.
Giunge la notizia relativa a Vittorio Cecchi Gori arrestato. Il 77enne produttore cinematografico fiorentino è stato raggiunto da una ordinanza di esecuzione con custodia cautelare in carcere emessa nel pomeriggio di venerdì 28 febbraio 2020. Ad effettuare il fermo i carabinieri del Nucleo Investigativo, su disposizione della Procura Generale della Corte d’Appello di Roma. Cecchi Gori, che al momento è recluso nel carcere romano di Rebibbia, dovrà scontare una pena di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione, in base a quanto si apprende. Le motivazioni riguardano diversi reati finanziari, tra i quali bancarotta fraudolenta, in relazione al crack della Safin, società di produzione cinematografica. Ma la situazione che vede l’arresto di Vittorio Cecchi Gori sarebbe inerente anche al fallimento di altre sue proprietà.
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Vittorio Cecchi Gori arrestato, possibile la detenzione ai domiciliari per lo stato di salute
In passato tale sorte toccò anche alla Fiorentina, fallita nel 2002 dopo una ultradecennale gestione tra il padre Mario (1990-1993) e lo stesso Vittorio (dal 1993 al 2001). Nel corso del 2019 Cecchi Gori aveva ricevuto una condanna proprio in merito alle vicissitudini giudiziarie calcistiche del passato, con 3 anni e 4 mesi di carcere a suo carico e con il pagamento di 19 milioni di euro di risarcimento da dovere sostenere. La condanna riguardo al crack della Safin e risale metà settimana. Comunque, in virtù di uno stato di salute che appare precario, sembra scontato che i legali dell’imprenditore toscano chiedano per lui la disposizione di misure meno restrittive. A Natale del 2018 Cecchi Gori risale il ricovero d’urgenza per una ischemia che comportò anche delle complicazioni di natura cardiaca.
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