Il presidente del Lione ha parlato dell’eventualità di disputare in campo neutro la gara di ritorno degli ottavi di Champions League contro la Juventus.
L’emergenza coronavirus in Italia, così come in Cina, ha travolto anche il mondo del calcio. Nelle ultime due giornate di campionato, la Lega ha rinviato rispettivamente quattro e sei gare e adesso i componenti della Federazione stanno valutando come sistemare al meglio un calendario già pieno di impegni. Dopo le decisioni in merito alla Serie A, adesso in molti si chiedono cosa accadrà per le gare in Europa che dovranno disputarsi durante il mese di marzo in casa delle squadre italiane. Su tutte quella tra Juventus e Lione, valida per il ritorno degli ottavi di Champions League ed in programma il prossimo 17 marzo all’Allianz Stadium di Torino.
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Champions League, Juventus-Lione, il presidente Aulas: “Siamo aperti alle decisioni dell’UEFA, anche a giocare in campo neutro”
Cresce l’attesa per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Juventus e Lione. I bianconeri in terra francese sono usciti sconfitti per 1-0 con un gol di Tousart che ha deciso l’incontro d’andata. Gli ultimi 90 minuti della gara ad eliminazione diretta sono in programma martedì 17 marzo all’Allianz Stadium di Torino, ma adesso tutti si chiedono quali provvedimenti verranno presi per la gara a causa del coronavirus. La diffusione del contagio scoppiata in Italia ha, difatti, costretto la Lega ha rinviare ben 10 gare negli ultimi due turni di campionato, circostanza che non si è verificata, però, per la sfida di Europa League tra Inter e Ludogorets, disputatasi senza tifosi.
Tra le tante ipotesi vi sono quella di giocare a Torino a porte chiuse, ma nelle ultime ore si è parlato anche di spostare il match in campo neutro. In merito ha parlato il presidente del club d’oltralpe, Jean Michel Aulas dopo la vittoria in campionato contro il St. Etienne. “Deciderà l’Uefa – ha affermato Aulas, come riporta Il Giornale– ma sono intervenuti dei fatti nuovi dal match dell’andata. Per esempio, la Juve Under 23, che gioca in serie C, è stata messa in quarantena e quattro dei suoi elementi si sono allenati con la prima squadra. Vediamo gli sviluppi, che spero saranno positivi. Siamo aperti – ha concluso il presidente del Lione- alle decisioni dell’UEFA, ma alla peggio se dovremo giocare in campo neutro lo faremo“.
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