Coronavirus a Crema, un medico anestesista e una infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di sono risultati positivi al Covid-19 e ricoverati
Un medico anestesista e una infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di Crema, in provincia di Cremona, sono risultati positivi al Covid-19 e ricoverati in rianimazione. La donna, a quanto si apprende da fonti della struttura, è stata trasportata all’ospedale di Brescia. Come racconta un medico che in questi giorni lavora anche nel piano dove sono ricoverati i contagiati da coronavirus, la situazione all’interno dell’ospedale di Crema «è molto complicata». Intanto il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha fatto sapere che la sua giunta ha “stanziato 40 milioni di euro per acquistare macchinari che consentano di migliorare le nostre rianimazioni e 10 milioni per assumere nuovi medici e infermieri. Non stiamo fermi, ma ci diamo da fare con grande determinazione”.
Coronavirus a Crema, la situazione
Uno “tsunami che non ci aspettavamo”, così Rosario Canino, direttore sanitario dell’ospedale di Cremona. Il nosocomio è uno dei centri nevralgici per l’assistenza alle persone positive al Covid-19. Ma rassicura “stiamo riuscendo a far fronte all’emergenza”. “Attualmente – prosegue Canino – non siamo nelle condizioni di aumentare i posti letto per i pazienti con il coronavirus”. Questi sono arrivati a quota 134 ma comunque chiunque si rivolge al nostro ospedale non rimane senza assistenza: garantiamo tutte le prestazioni in urgenza. Per coloro che per esempio hanno un infarto, o un ictus o un trauma da incidente stradale, e chi è positivo al coronavirus non è lasciato solo. Esiste un percorso codificato eviene indirizzato in altre strutture«. La situazione nell’ospedale di Cremona attualmente è di 134 pazienti ricoverati con il Covid-19 di cui 11 in terapia intensiva e altri 13 in ventilazione. Nel presidio di Casalmaggiore nel cremonese i ricoverati per Covid-19 sono 17, di cui 4 in terapia intensiva. E 23 sono i dimessi. E stamattina oltre 20 persone si sono presentate nella tenda allestita davanti all’ingresso dell’ospedale di Cremona per il pre-triage e sono state indirizzate poi all’ambulatorio specialistico per le valutazioni del caso.
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