Il peggio con l’influenza per bambini ed adulti non è ancora passato. Anche a marzo si faranno i conti con febbre e raffreddore
L’influenza non è ancora passata del tutto. Grandi e bambini dovranno ancora fare i conti con gli strascichi della malattia che si farà sentire anche nel mese di marzo. Nonostante l’arrivo della bella stagione sia alle porte, il peggio con l’influenza non è ancora passato. Gli adulti come i più piccoli, anche i bambini da 0 a 4 anni, non saranno ancora immuni dai sintomi.
Proprio i bambini in età scolastica sono i soggetti sempre più a rischio. Il motivo? Sono più sensibili non solo al virus stesso ma anche a tutte le conseguenze del freddo. E poi sono maggiormente esposi ai luoghi chiusi e di facile contagio come le scuole, gli asili nido, le mense scolastiche. È qui che maggiormente si annidano i virus ed i batteri. Ecco spiegato il motivo per il quale i bambini sono più vulnerabili e può inclini ad ammalarsi per l’influenza.
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L’influenza colpirà dunque a marzo 2020. Tra le fasce più deboli i bambini. Ma quali sono i sintomi che il virus presenta? Tra i campanelli di allarme compare sicuramente la febbre alta che spesso supera i 38° senza andare via per almeno 4 o 5 giorni. Non sono da meno tosse, raffreddore, naso chiuso che si accompagna a brividi e sudorazione. E poi ancora non è raro che i bambini abbiano mal di testa e mal di gola.
Nei casi più forti si aggiungono anche vomito, diarrea, nausea e una mancanza di appetito. Non è da escludere, infine, che possano sopraggiungere anche delle complicazioni, tipiche dell’influenza. Tra queste: polmonite, sinusite o comunque l’aggravamento dello stato del sistema respiratorio e cardiaco.
Quando i bambini, soprattutto se molto piccoli, si ammalano non è mai una situazione troppo facile da gestire. Con l’arrivo dell’influenza non bisogna che i genitori si allarmino ma è importate che siano vigili. Se, infatti, la febbre sale sopra i 38° è bene che vengano visitati dal pediatra o per maggiore sicurezza da un medico del pronto soccorso.
È opportuno avere in casa sempre un termometro digitale che sia, magari, riservato solo al bambino. Se la temperatura è molto alta è importante somministrare degli antipiretici, previa ovviamente prescrizione del pediatra. Questi contribuiranno in breve tempo a far scendere la febbre. Essenziale è, inoltre, non somministrare degli antibiotici se non espressamente prescritto dal medico. È consigliato, infine, tenere i piccoli a casa a riposo, in luoghi non troppo caldi.
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