La commissione sanitaria cinese ha confermato che il coronavirus si trasmetterebbe anche attraverso le feci e l’urina
Arrivano nuove scoperte in materia di coronavirus dalla Cina. Secondo alcuni studi la trasmissione del virus, il Covid-19 che è partito da Wuhan, potrebbe avvenire anche attraverso feci e urina. Una scoperta fatta e riconosciuta dalla Commissione sanitaria nazionale cinese durante le operazioni di diagnosi e cura messe in campo in questi mesi.
La ricerca fatta su campioni di feci di pazienti affetti da coronavirus parla chiaro. Tracce di Covid-19 sono state rilevate in feci ed urine, inserite per questo dalla commissione nella lista delle possibili modalità di trasmissione.
Secondo le autorità cinesi dunque il contagio può avvenire anche con la trasmissione aerosol di piccole particelle di feci contaminate. Si allarga così la lista da tenere sotto controllo. Feci ed urine si aggiungono a saliva, tosse e starnuti, contatti diretti personali, il toccare bocca, naso o occhi avendo le mani contaminate, tutte modalità ormai acclarate di trasmissione.
La notizia è stata diffusa dal South China Morning Post.
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Coronavirus, l’attenzione si sposta dalla Cina all’Italia
E se all’inizio era proprio la Cina ad essere osservata speciale dal mondo in materia di coronavirus, ora l’Italia prende il suo posto. Sono diversi i Paesi interessati dal contagio, ben 48 in tutto il mondo secondo i dati dell’Oms ma il nostro Paese rimane sotto osservazione perché sono diversi i contagi verificatisi in persone che arrivavsno dal nostro Paese.
È così che aumentano le misure restrittive nei confronti dell’Italia. Pechino ha stabilito che tutti i turisti provenienti da Corea del Sud, Giappone, Iran e Italia vengano messi in quarantena per 14 giorni. La Thailandia ha imposto invece l’auto-isolamento per chi arriva dall’Italia. Il Kenya, dal canto suo, ha sospeso i voli da Milano e Verona, segue anche la Repubblica Ceca che dice no a voli da Milano, Venezia, Bergamo e Bologna.
Dall’altro lato, in casa nostra, il governo continua a lavorare per cercare di arrestare l’emergenza. Tutti sono molto cauti e dicono che i risultati dell’efficacia o meno delle misure prese si vedranno nella prossima settimana. Ma le regole da mettere in campo non si fermano. Il comitato scientifico voluto da Conte ha proposto nuove misure. Tra le indicazioni quella di sospendere le manifestazioni, anche sportive, per almeno 30 giorni. Frequentare meno possibile luoghi affollati, il consiglio rivolto a tutti e nello specifico agli over 75.
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