Coronavirus: Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Irccs, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha spiegato la probabile durata della diffusione del virus.
Il coronavirus continua ad allarmare gli italiani. Nelle ultime ore il numero di contagi continua ad aumentare e il livello di allerta è massimo. Si teme la nascita di nuovi focolai come quello di Lodi, Bergamo e Cremona. I prossimi giorni saranno importanti: si inizierà a capire se il virus inizierà a rallentare o se i contagi aumenteranno ad un ritmo maggiore. Il direttore sanitario dell’Irccs, Fabrizio Pregliasco, ha rilasciato alcune dichiarazioni al “Messaggero” per ipotizzare la probabile durata del virus: “Possiamo prevedere che si andrà avanti per almeno altri 3-4 mesi. Sul conto dei contagiati si deciderà se allargare le maglie del controllo in modo mirato o stringere ancora i bulloni”. Prevedere l’andamento dei virus non è affatto semplice. Alcuni virus respiratori si diffondono con facilità durante i mesi invernali mentre con il caldo l’effetto è sicuramente contrario. Il Covid-19, però, è ancora poco conosciuto e al momento si sta diffondendo anche in aree calde come Singapore.
Leggi anche –> Coronavirus, cosa succede a primavera | Le conseguenze del caldo
Coronavirus, le parole del virologo sugli ospedali e sulle terapie
Pregliasco non si è limitato ad una semplice previsione. Il virologo ha anche analizzato la situazione inerente agli ospedali: “Non dobbiamo rischiare di stare senza posti per la rianimazione in ospedale. Arrivati a questo punto di diffusione dobbiamo preoccuparci di non avere un affollamento. La diffusione deve essere scaglionata nel tempo.” Il direttore dell’Irccs ha anche fatto il punto sui malati: “La maggior parte dei casi segue l’iter dell’influenza ma abbiamo notato che il 6-8% dei pazienti ha la necessità di assistenza ventilatoria. Quindi hanno bisogno di una terapia intensiva”. Nelle ultime ore il numero di persone positive al coronavirus è aumentato. Pregliasco ha anche fornito un’osservazione sulla situazione in Lombardia: “Nella prossima settimana vedremo i risultati delle misure adottate in Lombardia e lì si deciderà se mitigarle o se insistere per riuscire a frenare la diffusione”. Nella giornata di ieri, in questa regione, c’erano 167 pazienti in terapia intensiva.
Leggi anche –> Coronavirus, parla il virologo: “Esiste un modo per evitare il contagio”