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Coronavirus, inciviltà a Milano: nuovo cinese aggredito

(Getty Images)

Inciviltà a Milano. Ha accusato un passante cinese di essere malato di coronavirus, lo ha colpito con una bottiglia di plastica e con una pietra al volto

Ha accusato un passante cinese di essere malato di coronavirus, lo ha colpito con una bottiglia di plastica e successivamente con una pietra al volto, infine ha aggredito i poliziotti che lo stavano fermando. Per questo un egiziano di 29 anni è stato arrestato dalla polizia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale a Milano. L’episodio è avvenuto 21.25 di ieri in viale Puglie, dove il nordafricano ha incrociato il coetaneo cinese che stava rientrando a casa. Gli ha urlato contro di essere contagiato e lo ha colpito con una bottiglia presa da un cestino. Subito dopo si è allontanato ma il cinese lo ha seguito e intanto ha chiamato la polizia. I due hanno avuto una colluttazione, l’egiziano ha afferrato una pietra dal selciato e lo ha colpito in faccia provocandogli una leggera escoriazione. Intanto sono arrivati i poliziotti, che hanno dovuto usare lo spray al peperoncino per fermare il 29enne africano che si era scagliato contro di loro.

Inciviltà a Milano, altri casi al nord

È entrato in una stazione di rifornimento di benzina a Cassola (Vicenza) per cambiare 50 euro, ne è uscito con una bottigliata alla testa. È l’aggressione a sfondo razzista subita il 24 febbraio sera da Zhang, un uomo di origine cinese, picchiato da un coetaneo 30ennne italiano perché cinese. La sua colpa era questa, essere un cittadino originario del gigante asiatico alle prese con l’emergenza coronavirus. Proprio la psicosi riguardante il Covid-2019 ha spinto il gestore della stazione di rifornimento ad intimargli di uscire: “Hai il coronavirus, tu non puoi entrare!”. A ribadire il ‘concetto’ ci ha pensato un uomo seduto ad un tavolo, che ha preso una bottiglia di birra e gliel’ha spaccata sulla testa, lasciandolo a terra sanguinante. Ad aggravare la situazione la circostanza che nessuno sia intervenuto a difesa di Zhang.  Un altro caso dopo pochi giorni. Un cittadino filippino scambiato per cinese, aggredito al supermercato poche giornate fa. Ormai la psicosi del Coronavirus sta diventando sempre più forte e questo sta portando a reazione sempre più inconsulte da parte di tanti. Un uomo di nazionalità filippina è stato aggredito da un uomo che, con tutta probabilità, lo aveva scambiato per un cinese. In un filmato che sta circolando sui social nelle ultime ore, si vede un uomo aggredire il cittadino filippino con un violento pugno al volto, per poi cercare di colpirlo ancora. “V********o, io sono filippino, non cinese”, la risposta dell’uomo vittima di un’aggressione priva di alcun senso.

(Getty Images)

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