Coronavirus, il Cnr lancia la ricetta del disinfettante “fai da te”

Matteo Guidotti e il suo team spiegano la formula casalinga per creare un disinfettante che mette ko il coronavirus in 1 minuto

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Disinfettante fai da te (GettyImages)

Una formula nuova, efficace e soprattutto fai da te per mettere ko il coronavirus in un solo minuto. Arriva direttamente dal Cnr che propone una vera e propria “ricetta fatta in casa” per creare un disinfettante “casalingo”. Una soluzione che, secondo gli studiosi, riesce a disattivare sulle superfici impermeabili il coronavirus in un solo minuto.

A spiegare la formula è stato il ricercatore Matteo Guidotti dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta” (Scitec) del Cnr di Milano. Lo studioso insieme ad altri due colleghi è al lavoro, in queste settimane di emergenza, in alcune strutture sanitarie di Milano.

“Ci sono alcuni disinfettanti facilmente reperibili in casa e che sono in grado di inattivare il nuovo coronavirus 2019-nCoV in 1 minuto – ha spiegato Guidotti all’Adnkronos – Queste soluzioni sanificanti non possono e non devono essere usate sul corpo, ovvero sulla cute direttamente”.

Tre le “possibili preparazioni casalinghe – ha puntualizzato il ricercatore – ma la cui efficacia è confermata e dimostrata dalla letteratura scientifica internazionale più recente”.

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Coronavirus, come si prepara il disinfettante “casalingo”

Guidotti ha spiegato anche come preparare il disinfettante contro il coronavirus in casa. Gli ingredienti necessari sono: l’etanolo (ovvero alcol etilico) al 70%, il perossido di idrogeno (cioè acqua ossigenata) allo 0,5% o il ipoclorito di sodio (ovvero la comune candeggina) allo 0,1%.

Il ricercatore, durante la sua spiegazione, ha precisato che “i prodotti che abbiamo in casa sono però troppo concentrati, per questo per preparare una delle tre soluzioni disinfettanti in maniera adeguata è necessario diluirle in parti di acqua“.

Il disinfettante da fare in casa può essere realizzato secondo tre distinte preparazioni. Come ha indicato Guidotti la prima richiede 2 bicchieri di plastica colmi di alcol denaturato al 90% uniti a mezzo litro di acqua del rubinetto. Altra possibilità è, invece, quella di diluire metà bicchiere di plastica di acqua ossigenata in mezzo litro di acqua potabile. Terza e ultima possibilità:10 ml di candeggina da diluire in mezzo litro di acqua potabile.

Guidotti ha però specificato che “le soluzioni così diluite sono però poco stabili nel tempo, perdono cioè efficacia: le soluzioni a base di candeggina o di acqua ossigenata vanno infatti preparate giornalmente, mentre quella a base di alcol etilico dura anche una settimana”.

“Perciò, è bene ripreparate queste soluzioni frequentemente – ha avvertito – e comunque tenerle lontane dalla portata di bambini e sempre etichettarle una volta miscelate in bottiglia, ciò è importantissimo per non confondere il contenuto del disinfettante con altri liquidi”.

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Disinfettante (GettyImages)
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