Disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo di 64 anni deceduto ad una settimana dalle dimissioni dall’ospedale di Piove di Sacco (Padova), dove era arrivato in seguito ad un incidente in bici.
Un uomo di 64 anni è morto lo scorso 26 febbraio nella sua casa di Piove di Sacco, comune in provincia di Padova. Il 64enne Fabrizio Maria Olivi era stato dimesso dall’ospedale di Piove di Sacco lo scorso 19 febbraio, dove era arrivato 12 giorni prima in seguito ad un incidente stradale. Olivi era stato sbalzato dalla propria bicicletta dalla portiera di un’auto che una donna aveva aperto per scendere dal veicolo. L’uomo, come riporta Padova Oggi, nell’impatto aveva riportato la frattura del bacino e il distacco parcellare del dito di una mano, per una prognosi di 90 giorni. Purtroppo mercoledì 26 febbraio, Olivi ha accusato un malore ed è deceduto. Ora la moglie del 64enne si è rivolta ad una società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini per cercare di far chiarezza sul decesso del marito.
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Padova, dimesso dall’ospedale dopo un incidente in bici: perito 64enne muore in casa, disposta l’autopsia
È morto lo scorso 26 febbraio, Fabrizio Maria Olivi, il perito informatico di 64 anni che era rimasto vittima di un incidente mentre si trovava in bici a Piove di Sacco (Padova). L’uomo, secondo quanto riportato dalla redazione di Padova Oggi, il 7 febbraio sarebbe caduto dopo l’urto con la portiera di un’auto, aperta dalla conducente che si stava accingendo a scendere dal veicolo. Trasportato presso l’ospedale di Piove di Sacco i medici gli hanno riscontrato la frattura del bacino e il distacco parcellare del dito di una mano, per una prognosi di 90 giorni. I medici, come riporta Padova Oggi, avevano disposto il trasferimento all’ospedale di Camposampiero, ma successivamente hanno scelto di dimettere Olivi il 19 febbraio.
L’uomo, come riferisce Padova Oggi, si sarebbe attenuto a tutte le indicazioni prescritte dai medici. Ad una settimana dalle dimissioni, però, ha accusato un malore ed è morto. A nulla sono valsi i tentativi degli operatori sanitari del Suem che giunti sul posto hanno provato a rianimare il 64enne. Per far chiarezza su quanto sia accaduto al marito, la moglie di Olivi ha contattato una società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, la Studio3A-Valore S.p.A. Quest’ultima ha richiesto alla Procura di disporre un’autopsia, che sarà eseguita domani. L’esame autoptico potrebbe determinare se il decesso sia sopraggiunto per l’aggravarsi dei traumi riportati nell’incidente e far emergere eventuali responsabilità. La Procura ha iscritto la donna al volante del veicolo, riporta Padova Oggi, come atto dovuto, nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale.
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