Si può parlare di caso francese perchè il coronavirus colpisce un giovane su cinque di età inferiore ai 18 anni. Un’anomalia da approfondire
Tempo di coronavirus anche in Francia. Si sale a 423 con il numero di persone contagiate da coronavirus, mentre i morti sono 7. Lo riferisce il quotidiano “Le Monde”, riportando i dati annunciati nella serata di ieri, 5 marzo, dal ministero della Salute. “Siamo impegnati dall’inizio di questa epidemia”, ha detto il presidente Emmanuel Macron prima di una riunione che si è tenuta all’Eliseo insieme a una ventina di medici, scienziati e responsabili di laboratori farmaceutici. La Francia per il momento si trova al secondo stadio della crisi, ma ormai il passaggio al terzo e ultimo stadio sembra essere inevitabile. Tutte le regioni metropolitane francesi sono colpite dal virus, anche la Guyana. I principali focolai sono il dipartimento dell’Oise, con 99 casi, la città di La Balme, il dipartimento dell’Alta Savoia, con 30 casi, e il dipartimento del Morbihan, con una ventina di casi. Un deputato dei Repubblicani è attualmente ricoverato in rianimazione, mentre un dipendente dell’Assemblea nazionale è in quarantena nel suo domicilio.
Caso francese, le misure del governo
Il bollettino messo a punto da Santé Publique France, scopriamo come il 52% dei contagiati abbia tra i 18 e i 64 anni. A seguire, con il 21% dei casi, troviamo ragazzi di età inferiore ai 18 anni, gli ultrasettantacinquenni (16%) e, infine, le persone comprese tra i 65 e i 74 anni Per il momento restano in vigore le misure annunciate lo scorso fine settimana, come quella che vieta i raduni pubblici con più di 5mila persone. La maratona di Parigi, che conta circa 600mila iscritti, è stata spostata dal 5 aprile al 18 ottobre. Le misure saranno riviste nel caso in cui il paese dovesse passare al terzo stadio. Al momento le misure restrittive sono concentrate solo e soltanto all’interno delle zone colpite. Quando e se verrà adottata la fase 3, tutto potrebbe essere esteso su vasta scala. Quindi, ad esempio, chiusura totale dei principali luoghi di aggregazione come scuole, cinema e teatri in tutto il Paese.
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