A Napoli chiude il pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo a Fuorigrotta. Un medico costretto alla quarantena e l’asl ha dovuto sanificare
Dopo il “Frangipane” di Ariano Irpino chiude oggi, 6 febbraio, anche il Ps dell’ospedale San Paolo di Napoli. A renderlo noto la stessa Direzione strategica dell’Azienda sanitaria locale del capoluogo. All’origine del provvedimento l’imprudenza di un medico che, intervenuto per assistere un paziente in tenda di isolamento non ha indossato, nonostante fossero disponibili, i dispositivi di protezione personale. Da qui la decisione dell’Asl partenopea di predisporre la chiusura per alcune ore del pronto soccorso ed il trasferimento dei pazienti presenti in altri ospedali cittadini. L’emergenza dovrebbe terminare alle 18:00. Per quell’ora dovrebbe essere terminata la sanificazione per ristabilire la normalità.
Chiude il pronto soccorso, accaduto anche a Caserta
Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che è anche membro della Commissione Sanità, sta seguendo da vicino le vicende sul territorio campano legate all’epidemia del Coronavirus, in particolare la vicenda di Santa Maria Capua Vetere, dove il pronto soccorso del presidio ospedaliero San Giuseppe e Melorio è stato chiuso per un caso sospetto di Coronavirus. “A Santa Maria Capua a Vetere il pronto soccorso del San Giuseppe e Melorio è chiuso per la verifica di un caso sospetto di Coronavirus. Mentre al San Giovani Bosco sono ricoverati due giovani 19enni, uno di Monza e l’altro di Milano, mentre all’ospedale San Paolo è ricoverato un 48nne, proveniente da Monza che aveva partecipato alla maratona sul Lungomare. Ora attendiamo l’esito dei tamponi per capire se davvero ci troviamo di fronte dei casi di Coronavirus. In ogni caso non diamo vita ad inutili allarmismi, serve prudenza e precauzione.” – ha dichiarato il Consigliere Borrelli.
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