Coronavirus: come è nato il contagio e come fermarlo

Coronavirus, come è nato il contagio e come fermarlo: importante potrebbe essere l’uso di cellule staminali con cui sarebbe stata curata una donna cinese.

Coronavirus
(Getty Images)

Come è nato il contagio da coronavirus? Com’è possibile rallentare i contagi che continuano ad aumentare? Secondo uno studio dell’Università di Milano e dei ricercatori dell’Ospedale Sacco, il coronavirus circola in Italia non dallo scorso 21 febbraio, quando è stato scoperto il contagio del paziente di Codogno, ma giò da diverse settimane. Per curare il coronavirus, inoltre, secondo quanto riportato dal “South China Morning Post” potrebbe essere importante l’uso di cellule staminali.

Coronavirus, in Italia prima del 21 febbraio: le cellule staminali per curarlo?

Il numero dei contagi da coronavirus continua ad aumentare. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, in Italia ci sono 3.916 malati, 523 i guariti e 197 vittime. Numeri importanti che hanno spinto il Governo a prendere misure drastiche come la chiusura delle scuole per cercare di rallentare il numero dei contagi, ma quando è iniziata l’emergenza in Italia?

Secondo uno studio dell’Università di Milano e dell’Ospedale Sacco dove sono ricoverati diversi contagiati, il coronavirus circolava in Italia prima del 21 febbraio, giorno in cui è stato scoperto il contagio del paziente 1. I ricercatori stanno lavorando per scoprire le caratteristiche del virus, fondamentali per capire come contrastarlo.

Nel frattempo, secondo quanto riportato dal “South China Morning Post” le cellule staminali potrebbe essere un valido aiuto per curare il coronavirus. Secondo quanto si legge sul “South China Morning Post” una donna cinese di 65 anni, affetta da una grave forma di Covid-19 sarebbe migliorato dopo essere stata curata con una terapia a base di cellule staminali.

Dopo essere stata ricoverata in terapia intensiva per due settimana, la donna, in seguito alla prima infusione di cellule staminali cordonali, è riuscita a camminare.

“Questi studi – fa sapere Giuseppe Mucci, Ceo di Bioscience Institute, un’azienda di San Marino che si occupa della crioconservazione delle staminali come si legge su Todayconfermano l’efficacia e la sicurezza delle cellule staminali mesenchimali nel trattamento di condizioni critiche di deficienza immunitaria associate anche ad alti livelli di infiammazione sistemica”.

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Coronavirus (Getty Images)
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