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Coronavirus, la ricostruzione: “Così è stato trasmesso all’uomo”

Coronavirus, ricostruita la mutazione genetica del virus: la spiegazione degli esperti su come è stato trasmesso all’uomo

Coronavirus (Getty Images)

L’emergenza coronavirus prosegue, in Italia e nel mondo. 3296 i casi di contagio nel nostro paese, siamo ormai oltre i 100mila contagi nel resto del pianeta, con ben 91 paesi già colpiti. Per combattere la malattia, si cerca di studiarla e di raccogliere sempre maggiori informazioni. Come sta facendo il Campus Biomedico di Roma, dove il team di ricerca ha ricostruito la mutazione genetica che ha fatto sì che il virus dagli animali venisse trasmesso all’uomo.

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Coronavirus, quando e dove è avvenuto il primo contagio

Si era ipotizzato che tutto fosse partito da un piccolo mammifero, il pangolino, un formichiere ricoperto di squame. Ma il tutto ha invece avuto origine dal pipistrello. “La nostra ipotesi è che tutto sia accaduto nei mercati cinesi di Wuhan dove si vendono animali vivi”, spiega il professor Massimo Ciccozzi, alla guida del team di ricerca che ha analizzato il virus. “In alcuni di questi non c’è la corrente elettrica, non essendoci frigoriferi è la ragione per cui gli animali vengono venduti vivi prima di essere macellati. E’ molto facile sporcarsi le mani di sangue e probabilmente il passaggio del virus dall’animale all’uomo è avvenuto in questo modo. Entrando in circolo, è stato poi diffuso per via respiratoria, tramite fluidi, colpi di tosse, starnuti. Esattamente come per una normale influenza”. La spiegazione del ‘salto di specie’, avvenuto probabilmente prima di Natale, sarebbe legata a una modificazione genetica avvenuta grazie alle cosiddette spike o spicole, strutture proteiche sulla superficie del patogeno che permettono la penetrazione nelle cellule. La ricerca, che ha visto tra i suoi protagonisti Domenico Benvenuto, studente del sesto anno di Medicina e chirurgia.

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Coronavirus (Getty Images)

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